L’America imbocca ancora più decisamente la strada della transizione elettrica. Il presidente Joe Biden ha appena firmato un ordine esecutivo volto a rendere la metà di tutti i nuovi veicoli venduti nel 2030 a zero emissioni (ibridi plug in elettrici o a idrogeno) e ha anche annunciato l’adozione di nuovi criteri sulle emissioni per il prossimo quinquennio.
"Il resto del mondo - sono state le parole pronunciate da Biden sul prato della Casa Bianca - va avanti. Dobbiamo farelo anche noi e tutti insieme: governo, lavoratori, industria, ed è quello che state vedendo oggi qui".
La decisione del presidente sulle elettrificate – che non è vincolante a termini di legge - ha ottenuto il sostegno delle principali case automobilistiche che hanno avvertito, tuttavia, come questa scelta richieda una forte revisione anche dei finanziamenti governativi. Ford, General Motors e Stellantis – i tre costruttori di Detroit - hanno parlato, in una nota congiunta, di sussidi ai consumatori, reti di ricarica per le auto a batteria e "investimenti in ricerca e sviluppo, e incentivi per espandere la produzione di veicoli a batteria e catene di approvvigionamento negli Stati Uniti". In precedenza le “big Three” del Michigan avevano già parlato di un obiettivo tra il 40 e il 50% nelle vendite per la data fissata ora dalla scelta di Biden definendolo "possibile".
Sul fronte dei marchi stranieri, Hyundai ha detto ufficialmente che sostiene la proposta, mentre Toyota ha parlato in una dichiarazione di "grande soluzione per l'ambiente" e ha garantito “che avrebbe fatto la propria parte".
La firma dell’ordine è arrivata alla Casa Bianca al termine di una riunione deli vertici dell’amministrazione con le Case automobilistiche. Grande assente Tesla col ceo Elon Musk che ha “twittato” la propria sorpresa per non essere stato invitato.
Le reazioni
"Dobbiamo agire", ha detto il segretario ai trasporti Pete Buttigieg in un'intervista alla rete tv Cnbc. "L’obiettivo di avere metà dei nostri nuovi veicoli elettrici entro il decennio è urgente e necessario per soddisfare l'imperativo di fermare i cambiamenti climatici”. Il presidente dello United Auto Workers, il sindacato della categoria, Ray Curry ha accolto positivamente l’obiettivo governativo ma ha ribadito di essere focalizzato "sulla conservazione dei salari e dei benefici che sono stati il cuore e l'anima della classe media americana".
Le nuove regole sulle emissioni
Nel corso della stessa giornata sono stati pubblicati anche i nuovi limiti per le emissioni, proposti dall'Epa (l'Agenzia Federale per la Protezione ambientale) e dal minitero dei trasporti. Gli standard ora in esame prevedono un drastico calo del 10% già per i modelli che saranno proposti nel 2023 e del 5% per gli anni successivi fino al 2026. Contestualmente sono state annunciate nuove regole anche per i mezzi pesanti.
Queste regole sono state definite dalla stessa Epa "il più rigoroso taglio nella storia degli Stati Uniti". La Casa Bianca stima che i regolamenti saranno in grado di far risparmiare due miliardi di tonnellate di anidride carbonica - circa un terzo del totale dell'inquinamento annuale di CO2 prodotto dagli Stati Uniti - impedendo la combustione di quasi 200 miliardi di galloni di benzina.
Parlando alla Cnbc di questo aspetto, Buttigieg ha definito i nuovi standard "ambiziosi, aggressivi ma anche fattibili”.
Honda Volkswagen Ford e Volvo - che hanno già un accordo separato con lo stato della California per la riduzione delle emissioni - in una dichiarazione congiunta, sostengono l'obiettivo dell'amministrazione, ma ricordano che il governo di Washington deve ora intraprendere "un'azione coraggiosa per costruire la domanda dei consumatori".
Michael S. Regan, il capo della Agenzia di protezione ambientale Epa - autore delle nuove regole insieme al Dipartimento dei Trasporti - ha detto: "Oggi, l’Epa fa un importante passo avanti nel realizzare l'ambiziosa agenda del presidente Biden per affrontare la crisi climatica e creare posti di lavoro sindacali e ben pagati. Questi standard rigorosi sono sostenuti da una solida scienza e competenza tecnica e incoraggiano lo sviluppo della tecnologia e dell'innovazione che guiderà l'America verso un futuro di energia pulita".
Giganteschi investimenti
Biden ha chiesto al Congresso di considerare 174 miliardi di dollari di spesa pubblica per promuovere i veicoli elettrici, compresi 100 miliardi di dollari in incentivi ai consumatori. Un disegno di legge bipartisan sulle infrastrutture ora al Senato include 7,5 miliardi di dollari per le stazioni di ricarica, ma nessun denaro per nuovi incentivi ai consumatori.
La società di consulenza AlixPartners, lo scorso giugno, ha detto che gli investimenti sui veicoli elettrici entro il 2025 potrebbero ammontare a 330 miliardi di dollari. Oggi questi mezzi rappresentano circa il 2% delle vendite totali di veicoli globali, e dovrebbero arrivare a circa il 24% entro il 2030.