Buone notizie per Toyota, che ha chiuso il primo trimestre dell'anno finanziario iniziato ad aprile 2021 con una ripresa oltre le aspettative, nonostante le problematiche legate alla carenza di microchip.
Risultati incoraggianti
Colpiscono in particolare i profitti, che hanno raggiunto la cifra record di 9,12 miliardi di dollari (7,7 miliardi di euro), mentre erano 27,4 milioni di dollari (32,1 milioni di euro) un anno prima, quando l'economia mondiale stava fronteggiando lo scoppio del covid e molti paesi erano in lockdown.
I margini operativi salgono così al 12,6%, ovvero lo 0,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Anche tutti gli altri indicatori economici hanno fatto registrare aumenti a doppia e tripla cifra, con una particolare performance sul piano dei ricavi, cresciuti del 72% fino a toccare i 72,77 miliardi di dollari (61,37 miliardi di euro).
Previsioni invariate
L'azienda ha dichiarato che vendite e ricavi sarebbero stati anche più alti se non fossero stati frenati negli ultimi mesi dalla carenza globale di microchip. Questo aspetto, assieme all'incertezza circa la possibilità di nuove ondate della pandemia, ha spinto Toyota a non rivedere al rialzo le previsioni per la fine dell'anno - come ci si sarebbe potuto aspettare visti i buoni risultati trimestrali - mantenendo invariato il forecast precedente, che prevede per marzo 2022 un sostanziale ritorno ai valori pre-pandemia.