Alfa Romeo diventerà un brand 100% elettrico a partire dal 2027. A dirlo è il ceo di Stellantis Carlos Tavares in occasione della presentazione dei risultati finanziari del gruppo relativi al primo semestre 2021.
Marchi premium a zero emissioni
L'idea era già stata prospettata in occasione dello Stellantis Electrification Day lo scorso 8 luglio, quando venne presentato lo slogan "Dal 2024, Alfa diventa Alfa e-Romeo". Successivamente i dirigenti del brand di Arese spiegarono che l'ipotesi di un futuro 100% elettrico era sicuramente da tenere in considerazione, ma non era ancora stata presa una decisione in merito, e lo slogan intendeva essere una provocazione per sottolineare il grande impegno della Casa nell'elettrificazione, con il lancio dei primi modelli elettrici nel 2024.
Nel frattempo, il 14 luglio la Commissione Europea ha proposto di vietare la vendita di motori endotermici a partire dal 2035, per cui ecco arrivare la conferma ufficiale di quella che sembrava una decisione inevitabile: "Tutti i nostri tre marchi premium diventeranno completamente elettrificati nei prossimi anni" ha dichiarato Tavares.
Alfa Romeo diventerà un brand "100% BEV" (ovvero puramente elettrico) dal 2027, nei principali mercati di Europa, Nord America e Cina, come riporta la slide mostrata durante la presentazione. Tutti i nuovi modelli di Lancia saranno elettrici a partire dal 2026, ma già dal 2024 quest'ultimo diventerà un marchio totalmente elettrificato (ovvero continuerà ad avere in gamma motori endotermici ma solo in forma ibrida, associati a unità elettriche). Infine, anche DS diventerà un costruttore a emissioni zero, con nuovi lanci esclusivamente elettrici a partire dal 2024.
20 lanci elettrificati in 24 mesi
Saranno ben 20 i lanci di modelli elettrificati nei prossimi 24 mesi tra tutti i brand di Stellantis. Di questi, 10 saranno modelli elettrici, 9 ibridi plug-in e una vettura sarà declinata in entrambe le forme di propulsione. Quelli che vedremo nella seconda metà del 2021 saranno 6: 3 elettrici (a marchio Opel, Citroen e Peugeot) e 3 plug-in (per i brand Jeep, DS e Peugeot).
Fiat torna al segmento B
"Fiat ritornerà ad essere presente nel segmento B a partire dal 2023 con più modelli, elettrificati ed elettrici, che saranno i primi realizzati su una piattaforma condivisa" ha aggiunto Tavares. Una frase che porta a pensare a un ritorno del brand di Torino nel segmento delle utilitarie, da dove è assente sin dall'uscita di scena della Fiat Punto (2018), grazie a un modello costruito sulla piattaforma CMP sviluppata dall'ex gruppo Psa, compatibile anche con la trazione elettrica.
Una vettura che si andrebbe ad aggiungere quindi al futuro suv di segmento B costruito sulla medesima piattaforma nello stabilimento polacco di Tychy, assieme alle sorelle a marchio Jeep e Alfa Romeo (un progetto annunciato a inizio anno).
Il commento dei sindacati
“E’ certamente importante la spinta verso l’elettrico annunciata oggi da Carlos Tavares, ma è altrettanto necessario avere risposte concrete sulle prospettive future per gli oltre 7mila lavoratori in Italia del Gruppo che operano sui motori tradizionali, a cui bisogna aggiungerne altrettanti nella componentistica dell’indotto” commenta Ferdinando Uliano, Segretario nazionale della FIM-CISL.
“Le pressioni degli ultimi mesi che abbiamo attuato verso il Governo e verso Stellantis, hanno consentito di definire un impegno preciso sulla costruzione della terza gigafactory del gruppo a Termoli. Rimane ancora aperta però la partita per gli altri due stabilimenti di motori, quello VM di Cento (Ferrara) e quello di Pratola Serra (Avellino), a cui si aggiungono i due stabilimenti che lavorano sui cambi, Mirafiori e Verrone (Vercelli)”.
“Le fabbriche di motori devono essere riconvertite per salvare occupazione e prospettive. Già da settembre, per noi è fondamentale aprire un confronto a 360° sul tema delle motorizzazioni con i vertici di Stellantis Europa e con il Ministero dello Sviluppo Economico”.