In che direzione sta andando il design automobilistico? A questa domanda ha risposto Marc Lichte, capo del centro stile Audi, secondo il quale l’elettromobilità sta portando a una rivoluzione nel settore che, con i modelli a zero emissioni già arrivati sulle strade, sta dando dimostrazione del cambiamento cui andranno incontro le vetture nel prossimo futuro.
La svolta con digitalizzazione e guida autonoma
Secondo Lichte, le vetture elettriche rispetto a quelle termiche hanno il centro di potenza non più visibile nel motore, ma nel blocco batteria sistemato in genere sotto il pavimento alla base del pianale. Offrono inoltre un grande campo d’azione riguardo alla digitalizzazione e la guida automatizzata. Questo modificherà radicalmente l’approccio stilistico nei prossimi anni, come avvenuto con il passaggio dalla carrozza all’auto.
Progettare le vetture da dentro verso fuori
"Nei suoi 135 anni di vita - dice il 52enne tedesco - l'auto è sempre stata progettata dall'esterno verso l'interno. La guida automatizzata sta cambiando un punto elementare che prima sembrava immutabile. In futuro i conducenti non dovranno più tenere costantemente le mani sul volante, acquisiranno nuove libertà e potranno strutturare a bordo il proprio tempo lavorando, riposandosi o svagandosi. Per gli utenti, l'interno delle vetture diventerà il loro spazio personale libero, per noi designer il nuovo nucleo da cui partire per realizzare l'auto. Quindi il processo di progettazione inizierà e già inizia adesso con la domanda: chi siederà in un nuovo modello e cosa vorrebbe fare quella persona lì?".
Fare dell’auto un terzo spazio abitativo
Pensando a una berlina di lusso tradizionale, lunga più di 5 metri, con finestrini oscurati e verniciati di nero, Lichte spiega che oggi il cliente in genere è seduto sul sedile posteriore destro, mentre l'autista davanti. In futuro, se il compito di guidare cesserà sarà molto più attraente per il cliente occupare un posto comodo nella parte anteriore dell’abitacolo con una visuale libera dell'esterno o un mega sistema di intrattenimento. Questo significherà viaggiare in prima classe come su un jet privato. "Il tempo in macchina diventerà di qualità". Niente più display, pulsanti o interruttori, ma piuttosto un'atmosfera di benessere tale da fare dell’auto un terzo spazio abitativo accanto alla casa e al posto di lavoro.
Vetture personalizzate a seconda del loro scopo
E per chi vorrà una sportiva, oppure avrà bisogno in futuro di una vettura elettrica per famiglia?
Il problema secondo Lichte non esisterà: “Sono fermamente convinto che in futuro i diversi modelli di veicoli differiranno l'uno dall'altro in misura significativamente maggiore. Il tempo in cui l'auto era un compromesso tra molte richieste contraddittorie o una sorta di soluzione all-in-one è finito. Ci saranno sempre più vetture personalizzate per uno scopo o un caso d'uso particolare, che si tratti di un viaggio, un giro in città o una corsa veloce all'interno di una pista. Nel 2017 e nel 2019 abbiamo introdotto i concept Audi AI:CON e AI:ME con cui guardavamo da dieci a vent'anni nel futuro. Ora stiamo lavorando intensamente all'implementazione della serie. Invieremo il primo esempio al Salone di Monaco a settembre con l’Audi grandsphere. Il nome la dice tutta”.