Volkswagen inizierà dal 2025 la realizzazione di batterie per veicoli elettrici in un secondo stabilimento non lontano da Salzgitter nella Bassa Sassonia, dove ha già una sede un suo polo produttivo. Lo sviluppo avviene in accordo con con un importante produttore cinese, Guoxuan High-tech; la fabbrica produrrà accumulatori a basso costo per le vetture più economiche.
La società cinese ha formalizzato l’intesa con Bosch Group, proprietario al 100% dell’impianto che si trova a Gottingen. Si tratta della prima base operativa l’azienda di Shenzen sul Vecchio Continente. La fabbrica è stata fondata nel 1960, copre un'area di più di 170mila metri quadrati, di cui 40mila costruiti, e attualmente ha circa 300 dipendenti, la maggior parte dei quali ha una ricca esperienza nella produzione e funzionamento della componentistica per automobili.
Strategia complessa
Volkswagen voleva inizialmente produrre batterie con Northvolt, azienda specializzata svedese di cui detiene il 20%. L’attività si sarebbe dovuta svolgere presso il polo già attivo a Salzgitter. I piani sono tuttavia cambiati e gli svedesi ora si concentreranno sulle batterie per mezzi elettrici di fascia alta.
La casa automobilistica tedesca ha anche in corso delle trattative col governo spagnolo riguardo nuovi piani di produzione nel Paese iberico. Questi includono progetti per il terzo impianto di batterie di Volkswagen con una capacità annua di 40 gigawattora - abbastanza per alimentare tra 500mila a 800mila veicoli elettrici - e anche un impianto per costruire utilitarie a zero emissioni.
I piani
Nel maggio 2020, Volkswagen ha annunciato l'acquisizione di una partecipazione del 26% in Guoxuan, il terzo produttore cinese di batterie dopo Amperex Technology e Byd.
Quattro mesi fa il costruttore di Wolfsburg ha poi lanciato un piano per la nascita entro il 2030, di sei impianti di accumulatori per vetture elettriche in Europa con l'obiettivo di produrre in massa batterie standardizzate per ridurre i costi e aumentare la redditività.
L'azienda prevede che i veicoli elettrici costituiranno il 50% delle sue vendite di auto nuove entro il 2030 e quasi il 100% entro il 2040. Inoltre pensa che, entro pochi anni, il margine di profitto pareggerà quello delle auto con motore a combustione interna. Questo grazie all'espansione della scala di produzione e ai progressi nella tecnologia delle batterie.
Il gruppo di Wolfsburg sta standardizzando l'architettura e il software tra i vari marchi - tra cui Audi e Porsche - con un processo che interesserà 10 milioni di veicoli all'anno a partire da subito dopo il 2026.