LONDRA - McLaren ha emesso obbligazioni per una cifra pari a circa 525 milioni di euro. Il denaro raccolto serve ad accelerare il rifinanziamento sia delle emissioni precedenti e ripagare parte del debito contratto, anche a portare altri fondi in cassa.
Questa ulteriore mossa si aggiunge a quelle recenti che hanno consentito al marchio di Woking di recuperare una parte della liquidità bruciata dallo stop alle vendite imposte dalla pandemia di coronavirus. In questa stessa direzione vanno la recente emissione di obbligazioni per ulteriori 645 milioni di euro raccolti dagli investitori, in particolare il fondo sovrano dell'Arabia Saudita e la vendita di circa un terzo dell’unita “Racing” a un consorzio di investitori con sede negli Stati Uniti.
Lo scorso aprile il marchio ha anche ceduto e poi preso in affitto la sua sede storica di Woking, nella contea del Surrey, nell’Inghilterra meridionale.
Situazione difficile
Secondo l'analista di Bloomberg Intelligence, Joel Levington, il nuovo finanziamento servirà a dare una svolta alla flessibilità finanziaria dell'azienda e rimettere sotto i riflettori le sue capacità produttive.
Sono molte, in questo periodò, le società, anche del settore automotive che stano facendo ricorso alla vendita di obbligazioni per uscire dalle difficoltà portate sia dal rallentamento dei mercati che dalla pandemia. Ultimo in ordine di tempo, il produttore britannico di auto di lusso Jaguar Land Rover che ha venduto un'obbligazione da 500 milioni di euro.