Si avvicina la presentazione del pacchetto "Fit for 55", un insieme di proposte con cui la Commissione europea mira a ridurre del 55% (rispetto ai livelli del 1990) le emissioni di Co2 entro il 2030, con una significativa accelerazione rispetto ai precedenti obiettivi (che parlavano di una riduzione del 40%). Le misure verranno presentate ufficialmente mercoledì 14, ma secondo le prime idiscrezioni l'accento sarà posto soprattutto sull'auto e sul settore dei trasporti.
In cerca di una transizione graduale
Per quanto riguarda il trasporto privato, le discussioni riguardano la definizione del cosiddetto standard Euro 7, che adotterà paramentri ben più stringenti rispetto all'attuale Euro 6d, e secondo molti osservatori potrebbe portare di fatto a un superamento dei motori endotermici entro la fine del decennio, in quanto renderebbe l'adeguamento delle emissioni troppo dispendioso per i costruttori.
Ed è proprio in previsione di questo scenario che i principali leader europei, da Angela Merkel a Emmanuel Macron, nelle scorse settimane hanno chiesto a Bruxelles misure che evitino di mettere fuori gioco i motori endotermici troppo presto e assicurino una transizione graduale dell'industria automotive.
Le prime indicazioni
In base a un documento riservato che Bloomberg News ha potuto visionare, la proposta che la Commissione ha messo a punto sarebbe quella di ridurre del 65% (rispetto ai valori del 2020) le emissioni di Co2 di auto e van entro il 2030 e del 100% entro il 2035. Le misure sarebbero poi completate dalla previsione di un meccanismo per obbligare i governi a raggiungere determinati obiettivi annuali nell'implementazione dell'infrastruttura di ricarica elettrica.
Oltre ai nuovi standard di emissioni, l'attenzione sarà posta sulla modifica del sistema Ets per lo scambio delle quote di inquinamento nell’Unione europea, fino ad ora utilizzato esclusivamente per il settore industriale. Questo sistema di scambio verrà esteso anche alle emissioni del trasporto marittimo e su gomma, oltre a quelle causato dal riscaldamento degli edifici.
Dazi per i paesi meno virtuosi
Un altro elemento chiave del pacchetto "Fit for 55" dovrebbe essere il "Carbon border adjustment mechanism" (Cbam), un meccanismo che sottoporrà a "dazi ambientali" le importazioni all'interno del territorio Ue di prodotti provenienti da paesi che adottano normative sulla Co2 meno stringenti rispetto a quella europea, un provvedimento che potrebbe colpire le importazioni di vetture dagli Usa, dalla Cina e anche dalla Gran Bretagna.
Il "Fit for 55" è una partita fondamentale per l’Europa in vista della neutralità climatica, che Bruxelles spera di raggiungere entro il 2050. Dopo essere stata presentata, la bozza del piano messo a punto dalla Commissione, con il diretto coinvolgimento della presidente Ursula Von der Leyen e del vicepresidente nonché responsabile per il Green Deal Frans Timmermans, sarà poi sottoposta alle istituzioni legislative dell'Ue, Consiglio e Parlamento, per gli eventuali emendamenti e per la sua trasformazione in provvedimenti normativi, sotto forma di direttive e regolamenti, che dovrebbero entrare in vigore entro la fine dell'anno.