Ultimo aggiornamento  01 giugno 2023 11:11

Hyundai Ioniq 5, l'anticonformista.

Edoardo Nastri ·

VALENCIA – Guardandola dal vivo lo si percepisce subito: la Ioniq 5, berlina rialzata elettrica costruita sulla piattaforma E-Gmp del costruttore coreano per vetture a zero emissioni, è un’auto diversa dalle altre. “Non assomiglia a nessun’altra Hyundai vista finora, ha contenuti all’avanguardia e rompe gli schemi grazie a tanti piccoli elementi di genialità”, racconta Andreas-Christoph Hofmann, capo prodotto e marketing di Hyundai in Europa.

Un po’ berlina a due volumi un po’ suv, la Ioniq 5 certamente colpisce per un design non tradizionale, tanto da destare parecchia curiosità anche tra i passanti sulle strade di Valencia, dove abbiamo guidato la versione top di gamma dell’elettrica coreana. Il pacco batterie da 72,6 chilowattora posizionato nel pianale alimenta due motori elettrici: il primo sull’asse posteriore da 155 chilowatt (210 cavalli) e il secondo su quello anteriore da 70 chilowatt (95 cavalli). La potenza totale è di 306 cavalli, mentre l’autonomia dichiarata è di 430 chilometri.           

Progettata intorno ai passeggeri

A prima vista il design della Ioniq 5 è l’elemento più innovativo di questo modello. Fortemente ispirato alle vetture squadrate degli anni '70 e '80, tra cui la Hyundai Pony disegnata da Giorgetto Giugiaro o la Fiat Ritmo, lo stile ha le caratteristiche proprie delle native elettriche: a fronte di una lunghezza di 4,68 metri (1,89 di larghezza e 1,6 di altezza), il passo è addirittura di 3 metri, a tutto vantaggio dell’abitabilità interna.

I tecnici hanno fatto un ottimo lavoro su assemblaggi, finiture e materiali: la percezione è quella di trovarsi su una vettura premium. Si entra in un abitacolo spazioso, estremamente confortevole e luminoso, dove diversi particolari aumentano la qualità della vita a bordo. Dai sedili che possono reclinarsi completamente per rilassarsi quando la vettura è ferma, alle diffuse prese usb per i passeggeri (c’è addirittura una presa di corrente tradizionale sotto al divanetto posteriore). Le poltrone sono larghe e morbide e possono essere regolate con comandi elettrici, mentre il pavimento completamente piatto offre libertà di movimento e spazio a volontà per le gambe. 

Accelerazione fulminea

La Ioniq 5 ha tre modalità di guida selezionabili da un cursore posizionato nella parte sinistra del volante monorazza: Eco (pensata per la città dove alla giusta dose di sprint si uniscono fluidità di marcia e regolarità dell'erogazione), Normal (per le condizioni urbane o extraurbane quotidiane), Sport (perfetta per quando ci si vuole divertire). E la Ioniq 5 sa far divertire: l’accelerazione è fulminea grazie a 605 newtonmetri disponibili al tocco dell’acceleratore, che le permettono di raggiungere i 100 all’ora in 5,2 secondi netti. I percorsi autostradali sono la vocazione della Ioniq 5, ma questi numeri consentono di togliersi più di qualche sfizio anche tra le curve nonostante la mole dell’auto, merito di uno sterzo progressivo e del peso delle batterie che schiaccia l’auto verso il basso.

Se si viaggia con un filo di gas la trazione è prevalentemente posteriore, ma appena si chiede qualcosa in più il grafico visualizzabile dai due display del sistema infotainment da 12 pollici mostra l'immediato spostamento della forza motrice anche sulle ruote davanti (il passaggio è impercettibile). Grande aiuto è offerto anche dall’head-up display che proietta sul parabrezza indicazioni utilizzando la realtà aumentata. Durante il nostro test il computer di bordo ha registrato un consumo di 19 chilowattora per 100 chilometri.

Particolari che fanno la differenza

La Ioniq 5 offre quattro livelli di frenata rigenerativa a intensità progressiva fino ad arrivare all’i-Pedal, comodissimo in città e che permette di guidare con un pedale solo. Il grande comfort di marcia è dato da un perfetto isolamento acustico grazie a vetri particolarmente spessi, a sospensioni che assorbono molto bene le asperità del terreno e a gomme specifiche con una bassa resistenza al rotolamento.

La vettura porta al debutto i nuovi sistemi di assistenza alla guida di Hyundai che le permettono in autostrada e in determinate condizioni una guida autonoma di livello 2. Gli interventi degli Adas sono dolci e ben tarati in tutte le situazioni.

Infine, tre idee che rendono la Ioniq 5 ancora più diversa dalle altre: è possibile avere i pannelli solari sul tetto, un adattatore permette di collegare alla vettura un qualsiasi dispositivo elettrico esterno e perfino ricaricare monopattini o biciclette, e la consolle centrale grazie al pavimento completamente piatto può scorrere, diventando così utilizzabile anche da chi è seduto dietro. In concessionaria dalla fine dell'estate, la Ioniq 5 ha un prezzo di partenza di 44.750 euro (incentivi esclusi), mentre per la versione top di gamma della nostra prova ci vogliono 60.250 euro (incentivi esclusi).

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