Dopo Firenze, Bit Mobility avvia anche a Taranto il servizio di scooter elettrici in sharing. Soddisfatto il sindaco Rinaldo Melucci che dopo i monopattini condivisi, offerti anche dalla stessa Bit Mobility, intende così dare un'ulteriore spinta alla svolta verde avviata in città dall'inizio del suo mandato.
Svolta verde per Taranto
"Dopo aver aperto il servizio della micromobilià elettrica ad altri gestori oltre a Bit, con l'arrivo di MoiMoi, e dopo aver puntato sul bike sharing con il progetto PisTa!", sottolinea il sindaco, "rilanciamo con gli scooter condivisi: un'altra novità destinata a cambiare ulteriormente il profilo della mobilità urbana, ma nel pieno rispetto delle regole per garantire sicurezza a tutti gli utenti delle strada".
In questa prima fase sono 50 gli scooter a batteria a disposizione dei cittadini non solo limitatamente alle zone più centrali di Taranto, ma presto il servizio sarà attivo in un'area più ampia che comprenderà inizialmente anche Talsano, Lama e San Vito. I mezzi in questione sono Askoll eS2 sharing, con un'autonomia pari a 70 chilometri, personalizzati per Bit Mobility e rigorosamente Made in Italy. Per guidarli bisogna avere almeno 14 anni ed essere muniti del patentino AM.
Occhio alle sicurezza
Il servizio, come per i monopattini, è gestito tramite l'app Bit Mobility, il prezzo del noleggio è 28 centesimi di euro al minuto, senza costi di sblocco. I mezzi sono posizionati negli stessi stalli utilizzati per le moto, con il vincolo di parcheggiare all'interno dell'area operativa e di non superare i 50 chilometri orari di velocità. Gli scooter elettrici possono circolare ovunque e hanno come unico limite quello della chiusura del noleggio che deve avvenire all'interno dell'area operativa indicata nell'app.
"L'exploit turistico che sta interessando Taranto ha bisogno di servizi che siano all'altezza", sottolinea Fabrizio Manzulli, assessore allo Sviluppo economico, "per questo abbiamo puntato sulla mobilità sostenibile che consente anche di fruire in maniera 'lenta' della città. L'estensione delle aree servite, inoltre, consentirà di collegare la città alle zone balneari più vicine limitrofe".