Per noi italiani, amanti dell’originalità, elaborazioni e restomod - auto modificate con componenti moderni anche di altri costruttori - difficilmente saranno mai più preziosi di una vettura storica ben conservata. Ma in altri mercati, soprattutto quelli dei Paesi anglo-sassoni, questo tipo di operazioni sono ricercatissime e arrivano anche a completi (e costosi) stravolgimenti.
E' questo il caso del kit per la Mazda MX-5 messo a punto dall’officina britannica Rocketeer. Si tratta di una serie di modifiche che possono adattarsi sia alla prima generazione (quella storica presentata al salone di Chicago del 1989), sia alla seconda versione (ritratta in foto) della spider più diffusa al mondo.
V6 da 3.0 litri
In questa rielaborazione la carrozzeria non viene minimamente toccata, ciò che invece cambia davvero è il cuore pulsante della due posti giapponese. Il kit Rocketeer (disponibile al momento in 100 unità) prevede infatti la sostituzione dell'originale 4 cilindri in linea (il primo MK1 da 1.6 litri o l’aggiornamento MK2 da 1.8 litri) con un più potente V6 Ford Duratec da 3.0 litri e 273 cavalli, alleggerito con parti in alluminio per non gravare sul peso della vettura che resta di circa 1.100 chili. I freni e le sospensioni sono stati aggiornati per far fronte alla potenza aggiuntiva, mentre il cambio e il differenziale posteriore restano quelli originali.
Gli interni sono completamente personalizzabili con rivestimenti di alta qualità. Su richiesta è aggiornabile anche il sistema di navigazione con un display touch screen di nuova generazione, ma il restomod da 273 cavalli è pensato per rendere la Miata ancora più divertente da guidare in pista, perché tradizionalmente agile tra le curve e ora competitiva anche in allungo. Il costo del pacchetto è di circa 11mila euro.