Tre modelli, tre identità diverse. Tante sono le berline compatte (segmento D) oggi in vendita spinte da un propulsore 100% elettrico. Polestar 2, Tesla Model 3 e Bmw i4 mostrano con il loro stile e i loro contenuti tre modi differenti di progettare un modello a zero emissioni.
Se Polestar 2 punta maggiormente su un’altezza da terra che l’avvicina al mondo di successo dei crossover, Tesla Model 3 scommette sull’appeal del contenuto tecnologico, mentre Bmw i4, l’ultima nata delle tre, può contare sulla sportività e sull’immagine di un brand storico fortemente affermato come premium nel mondo.
Bmw i4
La Bmw i4 è la più nuova del trittico. La vettura condivide il pianale con la Bmw Serie 4 da cui prende anche buona arte degli elementi più caratteristici del design. Costruita in Germania presso lo stabilimento Bmw di Monaco, la i4 punta tutto sulla sportività. La i40 eDrive 40 ha un motore elettrico da 340 cavalli e batterie da 80,7 chilowattora per 590 chilometri di autonomia, mentre la più sportiva i4 M50 ha due motori, uno per ciascun asse, trazione integrale e 544 cavalli di potenza totale.
La vettura è lunga 4,7 metri, larga 1,8, alta 1,4 e ha un passo di 2,8 metri. Il bagagliaio è da 470 litri, mentre le forme particolarmente aerodinamiche le hanno permesso di ottenere un coefficiente di penetrazione all’aria di appena 0,24. I prezzi di listino non sono ancora stati comunicati, ma è stato annunciato che la quattro porte a zero emissioni arriverà sul mercato italiano a partire dal prossimo novembre (in Germania il prezzo di partenza è di 58.300 euro).
Polestar 2
Prodotta in Cina nello stabilimento di Luqiao del gruppo Geely, la Polestar 2 è costruita sulla piattaforma CMA, non esclusivamente riservata a modelli elettrici: l’architettura è la stessa di Volvo XC40, disponibile con motori a benzina, diesel o plug-in e Volvo C40 Recharge. Disegnata in Svezia presso il centro stile Polestar guidato da Maximillian Missoni, la Polestar 2 monta due pacchi batteria da 64 o 78 chilowattora per un’autonomia che va da 440 a 540 chilometri.
Tre gli allestimenti disponibili: Standard range – un solo motore da 165 chilowatt (224 cavalli) – Long Range 2WD – 170 chilowatt di potenza – oppure Long range Dual motor – quattro ruote motrici per una potenza complessiva di 300 chilowatt (408 cavalli) per coprire lo 0-100 in 4,7 secondi. La Polestar 2 può ospitare fino a cinque passeggeri ed è lunga 4,60 metri, larga 1,8 e alta 1,47. Il bagagliaio posteriore da 404 litri è supportato da un ulteriore vano anteriore da 34 litri. L’arrivo in Italia è previsto in autunno a un prezzo base di circa 40mila euro.
Tesla Model 3
La berlina di Elon Musk è stata annunciata nel 2017 e oggi sta scalando le vette del segmento. Basti pensare che l’anno scorso è stata la sedan premium a tre volumi più venduta in assoluto al mondo (348mila unità immatricolate, +19%), battendo tutte le avversarie blasonate a motore termico come Bmw Serie 3, Audi A4 e Mercedes-Benz Classe C.
In attesa di una sua produzione nell’impianto in fase di realizzazione in Germania, al momento la Model 3 (4,6 metri di lunghezza, 1,9 di larghezza e 1,4 di altezza) viene costruita in Stati Uniti e Cina e sfrutta la piattaforma riservata alle Tesla più compatte e in condivisione con la Model Y. In Italia la Tesla Model 3 è disponibile in tre versioni: la Stadard Range Plus ha la trazione posteriore, un’autonomia di 448 chilometri e 306 cavalli, la Long Range ha 476 cavalli per 614 chilometri di autonomia, mentre la Performance arriva a 490 cavalli per 562 chilometri di autonomia. La vettura è già in vendita in Italia con prezzi a partire da 48.990 euro.