Ultimo aggiornamento  01 giugno 2023 00:28

ACI e Protezione Civile per la sicurezza stradale.

Redazione ·

Protezione Civile e Automobile Club d’Italia hanno sottoscritto oggi un accordo triennale con lo scopo di definire standard comuni per la realizzazione di una formazione continua in materia di guida sicura e sicurezza stradale per gli operatori sul territorio. La firma è avvenuta tra il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani.

Con questa intesa, le due realtà si impegnano a progettare e sviluppare moduli formativi di guida sicura relativi alle diverse situazioni che si possono incontrare in strada, e per ciascun tipo di veicolo - con particolare attenzione a quelli utilizzati dal Sistema di Protezione Civile - organizzare corsi di guida specifici, sviluppare percorsi di formazione, eventi, congressi, raduni tramite le strutture dei Centri di guida sicura dell’ACI, realizzare e diffondere prodotti informativi per gli automobilisti sulle buone pratiche da adottare in caso di criticità.

I commenti

"L’accordo stipulato oggi con la Protezione Civile - ha spiegato il presidente di ACI  Angelo Sticchi Damiani - rafforza una sinergia istituzionale che si è sempre attivata nei momenti più delicati, come nelle emergenze dovute a terremoti, alluvioni o più semplicemente in preparazione di grandi eventi internazionali. ACI è sempre stato al servizio del Paese e delle strutture pubbliche, come la Protezione Civile, impegnate per la sicurezza dei cittadini. L’intesa oggi ratificata getta le basi per una collaborazione ancora più strutturata e proficua per l’Italia e per gli italiani: la mobilità sicura e sostenibile è una priorità a cui tutti dobbiamo contribuire".
"Azioni come queste - ha risposto Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Della Protezione Civile - rivestono un’importanza strategica per il Sistema Nazionale della Protezione Civile, volontari e operatori impegnati ogni giorno nell’assistenza alla popolazione sono spesso al lavoro in situazioni complesse e su strade impervie. La formazione continua e la sensibilizzazione al tema miglioreranno sicuramente la risposta nelle situazioni di emergenza".

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