Tesla perde un altro pezzo importante. Stavolta a lasciare, senza preavviso, è il direttore del programma per lo sviluppo dei camion elettrico Semi, Jerome Guillen. Il manager, considerato uno dei quattro più importanti nella scala gerarchica interna di Tesla dietro Elon Musk, aveva assunto l’incarico soltanto tre mesi fa.
A marzo 2021, infatti, era stato nominato a capo dell'unità Tesla Heavy Trucking, dopo essere stato nell’azienda per oltre un decennio e supervisionato l'intero business dei veicoli di Tesla e in particolare il lancio della Model 3 nel 2017.
Un continuo ricambio
Guillen era uno dei pochi dirigenti di lungo corso del costruttore di Fremont, azienda nota per l'alto tasso di turnover dei suoi vertici. Poche settimane fa RJ Johnson, che dirigeva le operazioni di Tesla Energy per vendere prodotti solari e di accumulo di energia, ha lasciato la società dopo meno di due anni, secondo il suo profilo LinkedIn, per trasferirsi alla startup Stealth Mode che si occupa di software per il Cloud.
Il Semi è in ritardo
Annunciato anni fa, il camion Semi ha accumulato ritardi notevoli e la sua commercializzazione deve ancora partire. All’inizio del 2021 Elon Musk è tornato a parlare del mezzo pesante suggerendo che la produzione del camion – che dovrebbe arrivare a 1000 chilometri di autonomia - potrebbe iniziare quando sarà a regime quella delle nuove celle 4680, le batterie sviluppate con Panasonic, il cui lancio definitivo dovrebbe arrivare il prossimo anno.
Intanto la concorrenza avanza, nonostante le difficoltà portate sia dalla crisi dei chip che dalla pandemia. Damler ha recentemente annunciato lo scorporo e la quotazione in borsa delle sue Mercedes-Benz Cars&Van e Daimler Trucks&Buses mentre a fine 2020 è arrivato la notizia della collaborazione tra Traton e Hino (rispettivamente di Volkswagen e Toyota) per la realizzazione di mezzi pesanti a batteria e a idrogeno.