Quello in corso si sta dimostrando un anno denso di novità sul piano automobilistico, con al centro il tema dominante dell’elettrificazione. Nei primi 6 mesi del 2021 abbiamo assistito a una carrellata di debutti, molti dei quali erano stati posticipati a causa della pandemia, con oltre 30 tra nuovi modelli e versioni. E la portata innovativa non accenna a placarsi nella seconda metà dell’anno: vediamo quali sono le principali novità (elettrificate e non) che dovrebbero essere svelate entro la fine del 2021.
Toyota Corolla Cross
E’ un suv di segmento C che riprende il nome, il pianale e la meccanica dall’omonima compatta (un’operazione simile a quella fatta con la Yaris Cross). Della sorella a ruote alte della Corolla sappiamo già molto, oltre a conoscerne l’aspetto, in quanto il modello ha già debuttato in Asia e Nord America. L’auto arriverà presto, con poche modifiche, anche in Europa e andrà a posizionarsi per dimensioni tra la C-HR (rispetto a cui ha una linea più convenzionale) e la Rav-4, con lunghezza di circa 4,5 metri.
La proposta di Toyota nel segmento dei suv compatti mira a sfidare concorrenti forti come la Peugeot 3008 e la futura Nissan Qashqai, e come da tradizione della Casa giapponese sarà offerta con powertrain full hybrid. Di sicuro l’auto adotterà il 2.0 che sulla berlina eroga 184 cavalli, ma è possibile anche l’utilizzo del meno potente 1.8 da 122 cavalli. Previsto, inoltre, l’arrivo di una variante con un sistema di trazione integrale senza collegamenti meccanici, grazie all’adozione di una seconda unità elettrica sull’asse posteriore.
Toyota Aygo X
La Casa dovrebbe presentare nella seconda metà dell’anno anche l’erede della sua citycar, il cui design è stato anticipato in parte dalla concept Aygo X Prologue. Sarà una vettura pensata appositamente per il mercato europeo, prodotta - come l’attuale Aygo - nello stabilimento ceco di Kolin. Numerose le novità, a partire dall’assenza di sorelle francesi: dopo l’addio alle citycar di Peugeot e Citroen, che non hanno confermato la joint venture con Toyota, la prossima Aygo sarà un modello unico (per 108 e C1 non sono previste eredi).
In secondo luogo, l’auto dovrebbe adottare un formato a ruote alte, in stile city-crossover, e sfruttare (per la prima volta nel segmento A) l’architettura modulare Toyota TNGA. Secondo quanto annunciato dalla Casa, l’auto continuerà a essere offerta con motori esclusivamente a benzina (molto probabilmente un tre cilindri) per mantenere basso il costo di acquisto. Non è detto, tuttavia, che in un secondo momento non possa arrivare una variante full hybrid della prossima Aygo, dal momento che la piattaforma TNGA è in grado di ospitare tale alimentazione.
Alfa Romeo Tonale
Si avvicina la presentazione della versione di serie dell’Alfa Romeo Tonale. L’avvio della produzione del suv compatto è stato posticipato ai primi mesi del 2022 ma, secondo le indiscrezioni, entro l’autunno di quest’anno la Casa dovrebbe svelare design e caratteristiche del modello definitivo (l’arrivo nelle concessionarie è invece previsto per l’estate 2022).
L’auto sarà costruita a Pomigliano d’Arco e sfrutterà il pianale della Jeep Compass, rivisto dai tecnici Alfa Romeo. Il suv di segmento C, anticipato dall’omonima concept svelata al Salone di Ginevra 2019, sarà dotato anche di una motorizzazione ibrida plug-in a trazione integrale (probabilmente derivata dal sistema 4xe della Compass).
Maserati Grecale
E’ previsto per i prossimi mesi il reveal della Maserati Grecale, suv di segmento D che si posizionerà al di sotto della Levante. L’auto sfrutterà la piattaforma Giorgio delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, declinabile sia con la trazione posteriore che integrale. Prodotta nello stabilimento di Cassino, andrà a competere principalmente con la prossima generazione di Porsche Macan, e in un secondo momento riceverà anche una variante 100% elettrica.
Le recenti foto spia, con alla guida il ceo di Stellantis Carlos Tavares, hanno evidenziato un frontale che prende ispirazione da quello della supercar MC20. Molto probabilmente adotterà motori a benzina a 6 e 4 cilindri, non sappiamo se verrà proposta anche con motorizzazioni diesel.
Volkswagen ID.5
La Casa ha confermato l’arrivo a breve di un’ulteriore elettrica per il mercato europeo costruita sulla piattaforma dedicata MEB. Verrà identificata con il nome ID.5 e sarà, molto semplicemente, la variante con carrozzeria in stile coupé del suv ID.4. I due modelli condivideranno la stessa parte frontale, le medesime caratteristiche tecniche e versioni, compresa quella più sportiva GTX a trazione integrale, e a dividerli ci sarà solamente la linea del lunotto, che sulla ID.5 sarà più inclinata.
Opel Astra
La nuova generazione della compatta sfrutterà l’ultima evoluzione della piattaforma EMP-2 messa a punto dall’ex-gruppo Psa, e condivisa con le nuove Peugeot 308 e DS4. La gamma motori sarà costituita dal classico tre cilindri a benzina 1.2 PureTech in vari step di potenza e dal diesel quattro cilindri 1.5 BlueHDi.
La grande novità rispetto al precedente modello è l’arrivo di una versione ibrida plug-in (disponibile probabilmente in una versione entry-level da 180 cavalli), che sfrutterà l’ormai consolidato schema basato sul 1.6 turbo a benzina accoppiato a un motore elettrico inserito nel cambio automatico a otto rapporti EAT8. Il design dovrebbe ispirarsi al corso stilistico inaugurato con la nuova Opel Mokka.