Si avvicina la presentazione della nuova generazione della Toyota Land Cruiser (serie 300). L’evento potrà essere seguito in diretta streaming il 9 giugno attraverso i canali social di Toyota, ma dell’ultima versione dello storico fuoristrada Toyota sappiamo già molti dettagli, grazie alle informazioni trapelate negli scorsi mesi.
Architettura inedita
Rispetto alla precedente serie 200 (lanciata nel lontano 2007) la Land Cruiser cambierà da cima a fondo grazie all’adozione di un’inedita piattaforma TNGA-F, la declinazione più grande dell’architettura modulare di Toyota. Lo stesso pianale verrà utilizzato anche per due modelli dedicati al mercato americano, attesi a breve: le nuove generazioni del suv full size Sequoia e del pick-up Tundra.
Un cambio di piattaforma che mira a migliorare le doti stradali della Toyota Land Cruiser. La nuova generazione sarà quindi un po’ meno fuoristrada dura e pura e mirerà a fare concorrenza a suv premium come la Land Rover Range Rover, la Jeep Wagoneer, ma anche la Mercedes GLS, la BMW X7 e l’Audi Q7, avvicinandosi a quello che tradizionalmente è il ruolo della Lexus LX (suv premium full size basato proprio sulla Toyota Land Cruiser).
Più rigida e leggera
Un’impostazione confermata anche dalla presenza di vari allestimenti, da quello più lussuoso che prevede schermi touchscreen (nei poggiatesta dei sedili) per i passeggeri posteriori a quello sportivo firmato GR, che per la prima volta sulla Land Cruiser porterà in dote un sistema di sospensioni regolabili elettronicamente (Kinetic Dynamic Suspension System).
Il nuovo pianale renderà la Land Cruiser più rigida e leggera, complice anche l’adozione di leghe di alluminio per alcune parti della carrozzeria, come il tetto. La lunghezza della vettura dovrebbe rimanere sostanzialmente immutata e attestarsi a poco meno di 5 metri, mentre il passo aumenterà di circa 5 centimetri per garantire più spazio agli occupanti posteriori. Difficile fare previsioni sulla linea, ma dalle foto spia camuffate si può notare un design muscoloso e squadrato, in continuità con l’attuale generazione.
I propulsori
Sull’altare di consumi ed emissioni, la fuoristrada giapponese abbraccerà, a modo suo, il downsizing. La piattaforma TNGA-F non è infatti compatibile con i propulsori V8 adottati dalla precedente serie j200. Sotto il cofano d’ora in avanti troveranno posto due V6 sovralimentati: un 3.5 a benzina da 410 cavalli e 650 newtonmetri di coppia, e un 3.3 diesel da 302 cavalli e 700 newtonmetri di coppia. Almeno per il momento, quindi, non si parla di powertrain ibridi.
La trasmissione sarà affidata a un cambio automatico a 10 rapporti, mentre a garantire le prestazioni in fuoristrada troveremo, come da tradizione, un sistema di trazione integrale permanente, e sbalzi ridotti, in modo da garantire angoli di attacco ottimali.
I mercati
Al momento non è chiaro se vedremo la nuova fuoristrada Toyota anche in Italia. I mercati di riferimento della Land Cruiser sono da sempre Nord America, Giappone, Cina e Medio-Oriente, mentre in Europa l’attuale generazione viene commercializzata (come Land Cruiser V8) solo in alcuni paesi, tra cui non c’è l’Italia.
Da noi, infatti, Toyota offre con la dicitura Land Cruiser una vettura differente, con dimensioni inferiori e spinta da un 4 cilindri turbodiesel da 2,8 litri, che costituisce il modello di ingresso alla famiglia della fuoristrada e negli altri mercati è conosciuta come Land Cruiser Prado.