Ultimo aggiornamento  29 maggio 2023 21:47

Colonnine, la Capitale in pole position.

Marina Fanara ·

È Roma (provincia compresa) la città italiana con il più alto numero di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici: 788 infrastrutture, per un totale di 1.514 postazioni di rifornimento (ricordiamo che ogni colonnina dispone in media di due prese di corrente), il 7,4% dei 20.757 punti di ricarica attualmente attivi sul territorio nazionale (su 10.531 colonnine).

Si attende l'archivio nazionale

I dati ci sono stati forniti da Motus-e, l'associazione che rappresenta le aziende che operano nel settore della mobilità elettrica (dai costruttori di veicoli, ai fornitori di energia, utilities, università ed enti di ricerca, consumatori e assicurazioni) e sono aggiornati a marzo 2021.

Si tratta di numeri raccolti ed elaborati dalla stessa associazione su 107 province (non esistono statistiche sui singoli Comuni) perché siamo ancora in attesa della Piattaforma unica nazionale (Pun) che, su decisione del ministero Infrastrutture e mobilità sostenibili, dovrebbe essere istituita a breve per fornire un quadro preciso e aggiornato sulle infrastrutture di ricarica in Italia, tipologia e relativa distribuzione territoriale.

Dopo Roma, Milano e Torino

Tornando alla classifica delle città, sempre secondo i dati di Motus-e, dopo Roma, troviamo Milano (area metropolitana), al secondo posto con 482 colonnine per un totale di 1.189 punti di ricarica. Sul podio, al terzo posto, c'è Torino dove sono attive 471 stazioni elettriche (937 prese in tutto).

Seguono nella top ten Firenze (397 colonnine e 749 punti di ricarica), Bologna (244 infrastrutture e 482 prese di corrente), Bergamo (240 e 489), Trento (229 colonnine) e infine Treviso Modena e Perugia con, rispettivamente, 227, 207 e 200 infrastrutture elettriche (anche in questo caso ognuna dotata di almeno due spine).

Resta il divario con il sud

Le città più sguarnite risultano ancora una volta quelle del sud: le ultime tre classificate sono Crotone (8 colonnine), Avellino (12 infrastrutture) e Vibo Valentia a pari merito con Caltanissetta (13 stazioni ciascuna). Tra le grandi città è Palermo fanalino di coda con 56 stazioni elettriche.

Il divario tra settentrione e meridione è confermato anche a livello regionale: circa il 57% delle infrastrutture sono distribuite nel nord Italia, intorno al 23% nel centro e solo il 20% nel sud e nelle Isole.

Lombardia in pole position

La Regione con il maggior numero di infrastrutture di ricarica è la Lombardia (1.653 colonnine e 3.555 prese di rifornimento, il 17% del totale nazionale), sul podio al secondo posto c'è il Piemonte (1.115 infrastrutture, 2.216 punti di ricarica) e terza in classifica l'Emilia Romagna (1.039 colonnine per un totale di 2.013 prese elettriche). Il Lazio è al quarto posto con 1.034 infrastrutture e un totale di 2.005 punti di ricarica.

Infine, a quanto risulta dai dati di Motus-e, circa il 79% delle colonnine aperte a tutti si trova su suolo pubblico, per il 21% si tratta di infrastrutture su aree private. Ancora poche le infrastrutture ad alta potenza che permettono di ricaricare velocemente la batteria: la maggior parte è a corrente alternata (il 75% ha una potenza fino a 22 chilowatt) e solo 749 sono a corrente continua e quindi di tipo fast e ultra fast (i tempi dipendono dal tipo di automobile).

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