L’antica arte dei carrozzieri (o “coachbuilder”) è ancora in grado di stupire, soprattutto quando in gioco c'è un nome storico del settore, la carrozzeria Touring Superleggera, che ha svelato il suo nuovo progetto: la Arese RH95, la prima vettura con motore posteriore-centrale realizzata dalla maison italiana, di cui celebra i 95 anni dalla fondazione nel 1926. Il nome Arese indica la sede dell’azienda, rinata nel 2009, che ora sorge sulla Via per Arese a Terrazzano di Rho (Milano), mentre RH sono le iniziali del precursore del progetto.
Sotto il cofano un V8 da 720 cavalli
Vestire una supercar con un abito ancora più esclusivo è un lusso per pochi. In questo caso saranno 18 gli esemplari di Arese RH95 previsti, e il prezzo per la trasformazione (che non comprende quello della vettura donatrice) verrà comunicato su richiesta. La factory ha voluto mantenere la massima discrezione non fornendo espressamente il nome della vettura base, ma alcuni dettagli relativi al propulsore, nonché la forma di volante e cruscotto, fanno pensare a una berlinetta di Maranello.
Secondo i dati tecnici dichiarati, infatti, il motore della Arese RH95 è un V8 posizionato dietro l'abitacolo, che può erogare fino a un massimo di 720 cavalli e 770 newtonmetri di coppia, la trazione è posteriore e la trasmissione è affidata a un cambio DCT a 7 rapporti, guarda caso dati simili a quelli della Ferrari 488 Pista e della F8 Tributo. Lo 0-100 viene poi coperto in 3 secondi e la velocità massima è di 340 chilometri orari.
Un vestito totalmente in fibra di carbonio
Ma chi acquista un’auto del genere di sicuro non lo fa solo per le prestazioni. Basandosi sull’autotelaio della vettura donatrice la Touring Superleggera ha realizzato un nuovo vestito totalmente in fibra di carbonio e dallo stile unico. Alcuni elementi richiamano una precedente realizzazione della Casa, la Disco Volante del 2013 (omaggio all’omonima concept Alfa Romeo del 1952), come la linea d’alluminio che corre lungo le fiancate.
Lo scudo frontale e la forma dei fari ricordano invece l’attuale linguaggio stilistico ‘Streamline’ della maison, che ha debuttato con la Aero 3 del 2020. Spiccano poi le portiere ad apertura verticale, mentre la zona posteriore ha un design molto particolare, con la presa d’aria superiore a periscopio che aggiunge un tocco racing, così come gli sfoghi per la fuoriuscita del calore e l’estrattore con i due scarichi rettangolari.
Il cofano motore è sostanzialmente liscio e privo di appendici aerodinamiche, una forma che ricorda supercar del passato, come l’Alfa Romeo 33 Stradale. Per essere realizzato ogni esemplare richiede circa 6 mesi di tempo a partire da quando viene fornita alla carrozzeria Touring la vettura donatrice. L’atelier, inoltre, garantisce ogni parte oggetto della trasformazione per un periodo di 2 anni.