Manca ancora qualche anno alla parità tra il prezzo di un’auto elettrica e quello di una vettura con motore tradizionale. La data stimata da alcune società di ricerca si aggira intorno al 2027 (Bloomberg NEF), ma il mercato offre già alcune possibilità di acquistare un’auto a zero emissioni spendendo relativamente poco.
In Italia il merito è anche degli incentivi governativi all’acquisto, che possono tradursi in un risparmio fino a 10mila euro rispetto al prezzo di listino. Ecco quali sono le 5 autovetture elettriche (non considerando quindi i quadricicli) più economiche sul mercato, prendendo a riferimento un tetto massimo di circa 26mila euro (sulla base dei prezzi dichiarati dalle case, incentivi esclusi) e una configurazione con almeno quattro posti a sedere.
Dacia Spring (19.900 euro)
L’elettrica più economica in assoluto al momento è la Dacia Spring, compatta del marchio romeno appartenente al gruppo Renault. Lunga 3,7 metri, larga 1,6, alta 1,5 e con un bagagliaio di 270 litri, la quattro porte monta un pacco batterie da 27 chilowattora e dichiara un’autonomia a carica completa di 230 chilometri.
Il motore ha una potenza di picco di 33 chilowatt (45 cavalli), non molti per la verità. La Spring punta tutto sulla sostanza e offre equipaggiamenti essenziali e razionali, giusti per muoversi nel contesto urbano per il quale è stata progettata. La Dacia Spring è disponibile in Italia in due allestimenti, Comfort e Comfort Plus, con prezzi a partire da 19.900 euro, incentivi esclusi.
Renault Twingo (22.950 euro)
La citycar francese, realizzata in collaborazione con il gruppo Daimler, condivide pianale e base tecnica con la Smart EQ Forfour. Le tre versioni a listino in Italia – Zen, Intens e Vibes – sfruttano tutte lo stesso pacco batterie da 22 chilowattora in grado di dare energia al motore elettrico da 60 chilowatt (82 cavalli) posizionato al posteriore.
Le dimensioni sono pressoché identiche a quelle della sorella tedesca, ma il bagagliaio è leggermente più piccolo: 174 litri. La Twingo è tuttavia più economica della Smart: il prezzo di partenza senza incentivi è di 22.950 euro.
Volkswagen e-up! (25.200 euro)
La Volkswagen e-up! è la versione a zero emissioni dell'omonima citycar tedesca. Lunga 3,6 metri, larga 1,6, alta 1,5 e con un bagagliaio che di 250 litri, la e-Up! dichiara 260 chilometri di autonomia quando il pacco batteria da 36,8 chilowattora è completamente carico. La tedesca viene offerta in un unico allestimento ed è possibile solo scegliere i colori e qualche pacchetto opzionale. Prezzi da 25.200 euro (incentivi esclusi).
Smart EQ Forfour (25.832 euro)
Quattro porte, quattro posti, zero emissioni. La Smart EQ Forfour - lunga 3,5 metri, larga 1,6, alta 1,5 e con un bagagliaio di 185 litri – viene offerta in diversi allestimenti, tutti mossi dalle stesse unità propulsive. Il powertrain si compone di un accumulatore dalle dimensioni contenute (per una capacità di 18 chilowattora), che fornisce energia a un motore elettrico da 60 chilowatt (82 cavalli).
L’autonomia dichiarata è bassa, appena 138 chilometri, ma la compattezza della batteria va a vantaggio dei tempi di ricarica: con un normale impianto domestico da 3 chilowatt si fa il pieno alla vettura in sei ore. La versione di partenza Pulse ha un prezzo d’accatto di 25.832 euro.
Fiat Nuova 500 (26.150 euro)
Svelata l’anno scorso, la Fiat Nuova 500 ha scalato in fretta la classifica delle vendite di auto elettriche. Nei primi quattro mesi del 2021 è stata infatti la vettura a zero emissioni più venduta in Italia con 3.120 unità immatricolate da gennaio ad aprile, mese in cui la Fiat 500 è stata la citycar elettrica più venduta in Europa grazie a 3.250 nuove targhe.
La piccola torinese - 3,63 metri di lunghezza, 1,7 di larghezza, 1,51 di altezza e con un bagagliaio di 185 litri - è tuttavia anche l'auto più costosa della nostra classifica. La versione base, dotata di un pacco batterie da 23,8 chilowattora (per 180 chilometri di autonomia) che alimenta un motore elettrico da 70 chilowatt (95 cavalli), ha un prezzo di partenza di 26.150 euro, esclusi gli incentivi statali (la versione a cui facciamo riferimento è la Action).