Nel mese di giugno partono a Roma tre sperimentazioni per funzioni "smart city" condotte utilizzando dei sensori d’immagine sviluppati appositamente dalla Sony e dotati per la prima volta della funzionalità d’elaborazione dei dati basata su un’intelligenza artificiale integrata all'interno.
Notifiche sugli smartphone
Obiettivo dei test è anzitutto quello di abbattere l’inquinamento prodotto nel traffico cittadino dai veicoli che si muovono alla ricerca di un parcheggio: per farlo si utilizza un software che prevede l’invio di una notifica su smartphone, tramite un’apposita app, con l’indicazione del posto di parcheggio libero più vicino alla destinazione dell’automobilista.
Verranno poi studiate soluzioni in grado di ottimizzare la capacità della rete di trasporto pubblico, incrementandone l’utilizzo attraverso l’adozione di pensiline smart alle fermate in grado di contare i passeggeri che salgono e scendono da ogni mezzo, così da rilevare i sovraccarichi e garantire migliore pianificazione del servizio e ottimizzazione dei costi.
Strisce pedonali luminose
Infine, è prevista la progressiva attivazione di un sistema di alert con l’obiettivo di ridurre gli incidenti, segnalando agli automobilisti l’attraversamento dei pedoni sulle strisce utilizzando anche un impianto di illuminazione sul pavimento che renda più visibili quest’ultime.
Rispettare la privacy
I dati necessari alla sperimentazione utilizzati rispettando la privacy delle persone e i test, supportati da Sony Europe, verranno condotti in collaborazione con le start-up tecnologiche dell’ecosistema italiano Envision e TTM Group e con la società per l’illuminazione pubblica Citelum.