La 105esima edizione della 500 Miglia di Indianapolis si prepara a partire il 30 maggio 2021. La gara di quest'anno prevede una importante novità: per la prima volta nella storia tra le 35 squadre in gara ci sarà anche un team, il Paretta Autosport, composto principalmente da donne (per circa il 70%). Una piccola conquista per una delle competizioni motoristiche più importanti d'America; "il Super Bowl delle corse" come in molti la definiscono.
L'ispirazione
Il team Paretta rientra nell'iniziativa "Race for Equality and Change" che il circuito di Roger Penske ha lanciato la scorsa estate.
La proprietaria della squadra Beth Paretta ha dichiarato di essersi ispirata alle figure femminili che l'hanno preceduta, come Janet Guthrie, pioniera nella Indy 500 del 1977 e Maude Yagle, prima donna a capo di una squadra Indy 500.
Al volante
Al volante della Paretta, motorizzata dalla Penske Racing, ci sarà la svizzera Simona De Silvestro, una veterana delle corse. Pilota ufficiale per Porsche in Europa, a 32 anni ha accumulato diverse esperienze importanti: "Rookie of the Year" nel 2010 quando arrivò 14esima, poi protagonista di un drammatico incidente nel 2011, la driver elvetica è riuscita anche a salire sul podio della Indy, a Houston, nel 2013.
Terza donna in assoluto a riuscire nell'impresa dopo Danica Patrick e Sarah Fisher. Ma stavolta, dopo aver corso per l'ultima volta la Indy 500 nel 2015, è entusiasta di tornare a competere come parte di un vero team al femminile.
"Quando siamo ai box, le altre squadre ci guardano con ammirazione, come se fossimo estranee al contesto, ma noi facciamo solo il nostro lavoro", ha dichiarato la pilota.
Un altro passo avanti
La proprietaria del team Beth Paretta durante una conferenza stampa all'Indianapolis Motor Speedway ha osservato: "Coinvolgere più donne in questo sport è solo un primo passo, ma c’è molto da fare".
Il mondo delle corse automobilistiche infatti rimane fondamentalmente maschile: e da quando Danica Patrick, unica donna che è riuscita a vincere una gara IndyCar, qualificandosi anche per una pole NASCAR, è andata in pensione, tutto è ancora più difficile.
"Danica è stata un simbolo e una grande ambasciatrice per le donne nel nostro sport – ha detto Beth Paretta presentando la sua scuderia – da quando si è ritirata stiamo vivendo un momento di pausa ma ho deciso di prendere l'iniziativa e di creare uno spazio che consenta ad altre donne di avvicinarsi a questo mondo. Se la nostra squadra, con il suo messaggio, porterà qualche persona in più a guardare le corse, avremo fatto un buon lavoro".