A poche ore dalla presentazione del pick up a batteria F-150 Lightning, il ceo di Ford Jim Farley ha comunicato via Twitter, che le prenotazioni hanno quasi raggiunto quota 45mila,“e continuano a crescere”.
Il costruttore di Detroit ha aperto i preordini per l’attesissimo nuovo veicolo dopo la presentazione ufficiale, avvenuta con un evento in streaming alla fine della scorsa settimana, chiedendo un deposito di soli 100 dollari, rimborsabili se l’ordine vero e proprio, che si può fare in un secondo momento, non andasse a buon fine.
La corsa agli ordini
Il prezzo complessivo dell’F-150 Lightning - la versione a batteria della vettura più venduta negli Stati Uniti - parte da poco sotto i 40mila dollari e il veicolo ha una autonomia di circa 370 chilometri nelle versione “standard range” mentre quella “long range” tocca i 480 chilometri. L'F-150 elettrico dispone di due motori, trazione integrale e ha una portata complessiva di oltre 900 chilogrammi.
Secondo Jessica Caldwell, direttore esecutivo del sito californiano di compravendita di auto edmunds.com, sono diverse le ragioni della corsa alle prenotazioni del F-150 Lightning. “Intanto, è un veicolo dai volumi di vendita molto alti e negli ultimi tempi la crisi globale dei chip ha comportato una riduzione delle scorte, limitando di molto le possibilità di scelta dai concessionari. Inoltre, se si è interessati a un pick up, 100 dollari di caparra rappresentano una soglia molto bassa”.
Successi ripetuti
Il successo dei preordini dell’F-150 Lightning conferma l’interesse che circonda le elettriche, soprattutto se con carrozzerie suv o pickup, da sempre nel cuore degli americani. Dopo la presentazione del Cybertruck, il pick up di Tesla che deve ancora arrivare in strada, le prenotazioni sono volate, tanto che il sito ufficiale del costruttore californiano parlava di 6mila richieste al giorno. Anche in quel caso bastava versare un acconto di 100 dollari, 150 se residenti in Canada.
Anche la “First Edition” del suv Ford Mustang Mach-E, presentata nel novembre del 2019, ha esaurito in poco più di un mese mezzo la scorta di prenotazioni, con una caparra, sempre rimborsabile, di 500 dollari.