Ultimo aggiornamento  02 giugno 2023 15:00

Range Rover alla carica.

Francesco Paternò ·

Il rilancio della Land Rover passa per l’elettrificazione, né più né meno di come fanno i rivali. La differenza la può fare il design, come è accaduto per il primo suv compatto Range Rover Evoque, che fece girare la testa, o per il più grande Range Rover Velar, vincitore di premi internazionali.

O anche per l’emozionalità legata alla storia di un prodotto come la Land Rover Defender, rimasta quasi immutata fino al 2016 e ora rinata tutta nuova e diversa, ma con alcuni tratti dell’antenata. Senza dimenticare le Range Rover e le Land Rover Discovery nelle versioni classica e Sport, ora gli inglesi spingono sul sistema ibrido plug-in che fa il suo esordio su Evoque e Velar, mentre per la Defender bisognerà aspettare l’estate (per adesso le versioni alla spina saranno disponibili soltanto sulla 110, e non anche sulla 90 a tre porte).

Il piano di espansione del marchio prevede a seguire il lancio della Defender più grande, la 130, destinata soprattutto ai mercati nordamericani, cinese e mediorientale, mentre ai suv con motori termici elettrificati si aggiungeranno 6 modelli a zero emissioni entro il 2026, di cui una prima Range nel 2024.

Evoque plug-in da 309 cavalli

La piccola Range Rover Evoque P300e (prezzi da 68.250 euro) è sul mercato a fianco delle versioni mild hybrid, benzina e diesel. Sviluppata sul nuovo pianale in grado di ospitare i sistemi ibridi, chiamato “Premium transverse architecture”, la Evoque P300e dispone di un motore a benzina 1,5 litri Ingenium 3 cilindri da 200 cavalli, combinato a un motore elettrico da 109 cavalli (80 chilowatt), integrato nell'assale posteriore. E' alimentato da una batteria agli ioni di litio da 15 chilowattora situata sotto i sedili posteriori. Buone le prestazioni dichiarate: da quelle di accelerazione, 0-100 in 6,4 secondi, a quelle più importanti di efficienza, con emissioni di CO2 pari a 44 grammi per chilometro e una autonomia in solo elettrico fino a 55 chilometri.

Lo sportello del bocchettone di ricarica è sul parafango posteriore, per il resto è l’Evoque che conosciamo. Alla guida, i 309 cavalli a disposizione sono anche troppi per le strade di tutti i giorni: bene il cambio automatico a otto rapporti, bene il comfort complessivo e la possibilità di andare sia in modalità ibrida che solo elettrica oppure, schiacciando il pulsante Save, puntare sul solo motore termico conservando l’energia della batteria da utilizzare una volta rientrati in città.

Velar plug-in da 404 cavalli

La più grande Range Rover Velar, orgoglio del capo designer del marchio e ora del gruppo Gerry McGovern che con questo modello è stato premiato quale “Designer of the Year” al Festival Automobile di Parigi nel 2017, è anche una potente ibrida plug-in, oltre che diesel, benzina e mild hybrid. La P400e accoppia a un nuovo 2 litri quattro cilindri benzina da 300 cavalli un motore elettrico da 105 chilowatt per una potenza complessiva pari a 404 cavalli, con 640 newtonmetri di coppia che permettono a un suv di dimensioni e peso importanti una accelerazione da 0 a 100 in 5,4 secondi

La Velar plug-in (prezzi a partire da 73.400 euro) ha una batteria agli ioni di litio da 17,1 chilowattora sistemata sotto il portabagagli, un'autonomia in elettrico fino a 53 chilometri ed emissioni di CO2 pari a 49 grammi per chilometro, stando ai dati dichiarati. Il sistema è accoppiato a una trasmissione automatica a otto rapporti.

Nuovo l'infotainment

Il marchio ha messo a punto un nuovo sistema di infotainment chiamato Pivi Pro, ispirato nell’estetica e nella funzionalità ai più moderni smartphone. La gestione avviene tramite uno schermo  touchscreen centrale da 10 pollici di serie, o mediante l'unità opzionale da 11,4 pollici. Menu semplificato, layout personalizzabile, integrazione con Apple CarPlay e Android Auto, bluetooth che può anche collegare due telefoni simultaneamente, nuovo sistema di navigazione che usa algoritmi di autoapprendimento per velocizzare la risposta.

Defender 110 plug-in

La nuova Defender, già mild, benzina e diesel, vende bene sui mercati. È un salto triplo rispetto alla precedente per dimensioni, tecnologia e prezzi, ma è riuscita a conservare alcuni tratti somatici della prima generazione che evidentemente piacciono.

La versione plug-in 110 è attesa per l’estate con lo stesso sistema montato sulla Velar: si chiama P400e e ha il quattro cilindri a benzina Ingenium da 2 litri e 300 cavalli abbinato al motore elettrico da 105 chilowatt per una potenza complessiva di 404 cavalli. Rispetto alla Velar, la Defender è più grande e pesante a discapito di consumi e autonomia in solo elettrico, che scende a 43 chilometri.

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