Ora che il mondo televisivo sembra spostarsi quasi completamente sulle piattaforme streaming, anche la Formula 1 pensa a nuovi diritti e visibilità, tra Amazon, Netflix e social media.
Nuove prospettive
Il Circus - nelle mani degli americani di Liberty Media - sembra essere molto vicino a un accordo con Amazon Prime per quanto concerne il servizio F1 TV over-the-top. Ian Holmes, direttore dei diritti media della Formula 1, ha dichiarato che i contatti proseguono: "Stiamo parlando con piattaforme del calibro di Amazon e Facebook. Per quanto riguarda la prima, al momento siamo effettivamente impegnati con loro in un paio di discussioni specifiche: una delle quali relativa a Prime Video e Amazon Channels".
Nel caso di Netflix il discorso è più complesso: il colosso dello streaming non sembra al momento interessato a trasmettere eventi in diretta. Un peccato, visto il grande successo riscosso dalla serie "Drive to Survive" che raccontava "dall'interno" proprio il mondo delle corse automobilistiche.
Pubblico digitalizzato
Anche i canali social e lo streaming sulle piattaforme di proprietà sono fondamentali in questo senso: attraggono un pubblico ormai digitalizzato. "Il campionato di Formula 1 deve battersi per assicurarsi il futuro in uno scenario nel quale tutti gli sport stanno cercando di accaparrarsi i giovani fan. E lo deve fare calibrando la necessità di far crescere la sua piattaforma di streaming F1 TV senza compromettere gli accordi con i grandi gruppi televisivi", ha detto il nuovo Ceo di Formula 1 Stefano Domenicali, precisando che "sui social media il campionato ha aumentato i suoi follower e le visualizzazioni video, ma è complicato trasformare in "abbonati" gli utenti giovani, abituati a ottenere contenuti gratis".