La bZ4X, l’ultima nata in casa Toyota, apre la strada a 15 nuovi modelli elettrici che arriveranno entro il 2025 e a un nuovo brand, bZ, dedicato solo alla mobilità a zero emissioni. “Abbiamo deciso di creare un nuovo marchio per identificare chiaramente i nostri modelli elettrici”, racconta Andrea Carlucci, responsabile di prodotto e marketing di Toyota Europe, durante una tavola rotonda con la stampa in occasione della presentazione del modello.
BZ è l’acronimo di Beyond Zero (letteralmente oltre lo zero), il piano che porterà Toyota alla neutralità di emissioni di anidride carbonica entro il 2050: “Saranno sette le vetture marchiate bZ che usciranno nei prossimi anni sui mercati globali, tutte costruite sulla nuova piattaforma eTNGA, esclusivamente riservata a modelli 100% elettrici e che non può ospitare altri sistemi propulsivi”, continua Carlucci.
Lo steer by wire anche in Europa
Come le piattaforme elettriche di alcuni concorrenti – tra cui la Meb del gruppo Volkswagen o la E-Gmp di Hyundai-Kia – anche la eTNGA di Toyota può adattarsi a moltissime configurazioni diverse in termini di architettura: da piccoli crossover a suv compatti, da berline a modelli a sette posti a trazione anteriore o integrale e con pacchi batteria da 50 a 100 chilowattora.
“I vantaggi di questa architettura in termini di spazio e packaging influiscono anche sul rapporto tra uomo e macchina. Offriremo sui mercati in cui debutterà la bZ4X (Europa compresa) la possibilità di avere lo “steer by wire” con il volante a farfalla per esaltare ergonomia e piacere di guida”, continua Carlucci. “Questa piattaforma ci consente molte più libertà rispetto a quanto visto sulle vetture termiche anche in termini di connettività e di sistemi di assistenza alla guida che saranno sempre più presenti sui nostri modelli”.
Oltre 17 milioni di elettrificate nel mondo
Continua intanto per Toyota lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie di elettrificazione. Il costruttore giapponese ha venduto nel mondo oltre 17 milioni di veicoli elettrificati con risparmi in termini di CO2 emessa pari a circa 140 milioni di tonnellate. Tra il 2010 e il 2019, la tecnologia elettrificata ha aiutato Toyota a ridurre le emissioni complessive di anidride carbonica dei suoi veicoli a livello globale di circa il 22%.
Il costruttore giapponese non esclude l’ibridizzazione leggera (mild hybrid) di alcuni suoi prossimi modelli economici, ma a livello generale punta su sistemi che permettano una percorrenza a zero emissioni prolungata. “I dati ci raccontano che il percorso giornaliero di un nostro cliente è di circa 30-40 chilometri durante la settimana, perfetti per i modelli ibridi plug-in che abbiamo in gamma. Per la massima efficienza bisogna utilizzare queste vetture con le batterie cariche e stiamo studiando diversi sistemi connessi che aiutino il cliente nella loro miglior gestione”.