Ultimo aggiornamento  06 giugno 2023 15:36

Sicurezza stradale, la sfida di Genova.

Marina Fanara ·

È una campagna ad alto impatto quella appena lanciata dal Comune di Genova per sensibilizzare i cittadini ad assumere comportamenti responsabili quando si muovono per la strada, siano essi alla guida di un'auto, di una moto, in sella a una bici o semplicemente pedoni.

Lo slogan della campagna è "Sulla strada ti senti immortale?". Un messaggio rivolto a tutti, a prescindere dall'età.

Boom due ruote, centauri a rischio

"Siamo partiti dai numeri", ci spiega Giorgio Viale, assessore alla Sicurezza, "negli ultimi anni a Genova gli incidenti stradali hanno provocato la morte di 99 persone, escluse le vittime del crollo del ponte Morandi nel 2018. Il trend è in calo, dieci anni fa era il 28% in più, ma non possiamo adagiarci soprattutto perché a farne le spese sono soprattutto i più deboli e soprattutto i motociclisti. Ricordiamo che Genova è una delle città italiane con il più alto numero di scooter in circolazione, una tipologia di veicolo in ulteriore espansione ma per le sue caratteristiche, chi è a bordo rischia danni molto più gravi in caso di incidente rispetto a chi si trova in auto".

Stando ai dati dell'ultimo report sull'omicidio stradale e lesioni stradali della Polizia Locale e Anci, tra il 2016 e il 2021, delle 99 vittime registrate a Genova, 53 erano over 65, 44 tra i 18 e i 65 anni, 2 minorenni. A perdere la vita 35 pedoni e un ciclista. Sempre negli ultimi 5 anni, si contano 22.077 feriti mentre ammontano a.341 le persone indagate per lesioni personali stradali.

Tornando ai fattori di rischio, oltre al boom  delle due ruote, c'è da considerare anche la struttura particolarmente difficile del territorio urbano genovese: una città stretta tra mare e montagna, ricca di dislivelli e dove la maggior parte delle strade sono anguste e tortuose.

Ecco perché è stata lanciata una campagna di forte impatto. Per i giovani, in particolare, si punta sul senso di onnipotenza alla guida, "che spesso porta i ragazzi a non pensare che proprio a loro o ai propri cari possa capitare una cosa del genere", sottolinea Viale, "il richiamo quindi è improntato al rispetto del Codice della strada e alla massima  comportamenti attenzione alla guida, a riflettere prima di usare il cellulare o a pensare alle conseguenze se si intende assumere alcol o sostanze stupefacenti".

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