Ultimo aggiornamento  03 giugno 2023 04:26

Imperator 108i, una Isdera all'asta.

Elisa Malomo ·

Dopo la one-off Commendatore 112i del 1993, venduta lo scorso gennaio per oltre 1 milione di dollari, il prossimo 21 aprile un'altra supercar targata Isdera sarà battuta all'asta. Si tratta di uno dei trenta esemplari della Imperator 108i realizzati dall'ingegnere Eberhard Schulz nel 1991: secondo quanto specificato dall'annuncio pubblicato da Bonhams, l'auto è stata recentemente messa a nuovo, pronta per essere ceduta al miglior offerente. Anche se difficilmente raggiungerà le cifre stellari della “sorella” minore, si tratta di un'occasione per pochi fortunati con quotazioni che oscillano fra i 500 e i 700 mila dollari.

Tedesca dentro e fuori

La ricetta alla base della Imperator 108i è quella di una sportiva anni ottanta: corpo aerodinamico, forme spigolose, portiere ad ali di gabbiano e fari a scomparsa dal gusto rétro. E se in quegli anni non era la più veloce (doveva vedersela con l'allora ventenne Lamborghini Countach), dal punto di vista delle prestazioni aveva numeri impressionanti: spinta da un V8 da 5,0 litri firmato Mercedes, abbinato a un cambio ZF a cinque marce, era in grado di passare da zero a cento in circa 5 secondi e sfiorare i 280 chilometri orari. Nell'abitacolo, gli interni erano essenziali e lussuosi con componenti provenienti dalla Porsche 928.

Questione di stelle

A partire dagli anni '70, quando iniziò a lavorare in Porsche, il sogno di Eberhard Schulz era sempre stato uno solo: dare un'erede alla Mercedes 300 SL Gullwing, la storica coupé con le portiere ad ali di gabbiano del 1954. Così, grazie anche alle competenze acquisite a Stoccarda, nel tempo libero a disposizione, il progettista realizzò da zero la concept CW 311 con l'aiuto del preparatore Rainer Buchmann. Profilo cuneiforme, apertura verso l'alto delle porte, periscopio al posto dei tradizionali specchietti retrovisori, carrozzeria tinta con vernice perlescente e un coefficiente aerodinamico di 0,311 che ha dato poi il nome al progetto. E la stella a tre punte sul frontale: contrariamente a quanto si possa pensare, Mercedes non ricorse ad azioni legali e l'auto è diventata così l'unica non sviluppata dal gruppo Daimler-Benz a poter indossare lo stemma del marchio.

Il costruttore tedesco non aveva però alcuna intenzione di trasformare il prototipo in una reale sportiva e Schulz decise di fondare, nel 1984, una casa automobilistica tutta sua: la Isdera, un nome che sta per "ufficio di ingegneria per lo stile, il design e le corse". Più laboratorio che ufficio, lì Schulz trasformò il progetto della CW311 nella prima sportiva di serie del marchio, la Imperator 108i (1984-1993). Poi fu il turno della one-off Commendatore 112i che, forse troppo avanti per quegli anni, non vide mai la produzione. 

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