La Mercedes-Benz SL R 107 compie 50 anni. All'epoca della sua uscita nel 1971, in tempi di profonda rivoluzione sociale, guidare un’auto dalle alte prestazioni a cielo aperto era una sorta di affermazione di uno status symbol per chi aveva fatto fortuna. La vera novità della due posti tedesca, anticipata dalla SL Pagoda, si trovava infatti proprio sopra la testa dei passeggeri: la capote rimovibile a scomparsa.
L'auto era caratterizzata da robusti montanti anteriori con telaio del parabrezza rinforzato in grado di assicurare maggiore protezione possibile e più stabilità alla sportiva, così da sopperire alla mancanza dei montanti laterali.
Soluzioni innovative per gli negli anni ’70 che hanno portato la SL R 107 a un successo di mercato soprattutto negli Stati Uniti: la scoperta Mercedes è stata prodotta per 18 anni in 237.287 esemplari, numeri da record per una vettura di alta gamma, talmente riconoscibile che ha avuto bisogno solo di leggeri restyling. Solo la Classe G nella storia del marchio di Stoccarda ha avuto un ciclo di vita più lungo.
Cielo aperto
Lo storico modello rappresenta uno dei classici d’ogni tempo di Mercedes, grazie alle linee squadrate ma eleganti, al connubio prestazioni - comfort, caratteristiche queste divenute uno standard della Casa. Ma soprattutto la SL R 107 è entrata nella storia grazie alla sua carrozzeria roadster che permetteva di raggiungere il massimo piacere di guida, infrangendo il vento sotto i raggi del sole.
Se lo stile della carrozzeria (disegnata da Friedrich Geiger) è rimasto fedele alla tradizione, ciò che si è evoluto nel tempo è stato soprattutto il cuore pulsante delle R 107. Tecnicamente parlando, la Mercedes-Benz 350 SL lanciata 50 anni fa aveva poco a che fare con la sua antenata di diretta, la SL W 113 “Pagoda” del 1963.
Il primo motore 6 cilindri
L’auto era alimentata da un motore benzina 8 cilindri da 3.5 litri e 200 cavalli, evoluzione del propulsore montato sulla 280 SE e sulle serie di modelli W 111 (coupé e cabriolet) e W 108/109.
Le sospensioni invece erano ereditate da vetture di dimensioni (e prezzi) superiori come la W 114 e la W 115. La prima Mercedes con un propulsore 6 cilindri è arrivata nel 1974 con la 280 SL, seguita nel 1980 dalle 380 SL e 500 SL che equipaggiavano nuovamente un V8. Queste vantavano interni di livello ancora superiore che si erano già visti sulla classe S della serie 126 e miglioramenti tecnici come la una nuova trasmissione.
Cinque anni dopo, nel 1985, debuttava la 300 SL con il 6 cilindri benzina da 3 litri e 188 cavalli, arrivata al culmine di 15 anni di sviluppo. Quella vettura montava cerchi in lega più grandi da 15 pollici, sospensioni anteriori migliorate e un piccolo spoiler sul frontale in aggiunta all’alettone posteriore. Allo stesso tempo la 500 SL era stata ripensata con un sistema di accensione elettronico del motore da 245 cavalli. Il modello di punta della gamma era la 560 L dotata di un propulsore 8 cilindri, 5.6 litri che però era riservata all’esportazione in Nord America, Giappone e Australia.
Valore in crescita
Secondo ClassicTrader - portale per la compravendita di auto d’epoca - il valore delle Mercedes R 107 sarebbe cresciuto del 50% negli ultimi 10 anni, segnale che l’auto d’epoca ha conservato la sua immagine leggendaria. Vista l’ampia tiratura si trovano esemplari in ottime condizioni: gli allestimenti d’ingresso della 280 SL W113 antecedente al 1971 si possono trovare a partire da 30mila euro. L’ambita 300 SL 6 cilindri può salire a valutazioni superiori, come le più rare 420 SL e 500 SL, che possono superare i 50mila euro. La R 107 meno costosa è il modello 350 SL che può scendere sotto i 20mila euro.