“La Classe C è il nostro modello di punta al centro del mercato globale”. Bretta Seeger, capo delle vendite di Mercedes-Benz e membro del consiglio direttivo di Daimler, dice che il successo della compatta premium tedesca è dimostrato dai numeri: 10,2 milioni di unità nel mondo dal debutto avvenuto nel 1982, di cui 2,5 milioni di esemplari solo della quarta generazione lanciata nel 2014.
La nuova Classe C arriva sul mercato con aggiornamenti stilistici che seguono i nuovi canoni estetici del marchio ispirati alla purezza formale e, soprattutto, con aggiornamenti tecnici importanti: la quinta Classe C è disponibile solo ibrida, con sistemi mild hybrid o plug-in.
Rispetto alla precedente generazione la nuova Classe C è leggermente cresciuta nelle dimensioni (altezza a parte), uguali per berlina e station wagon: 4,7 metri di lunghezza (+65 millimetri), 1,8 di larghezza (+10 millimetri), 1,4 di altezza (-9 millimetri) e 2,8 metri di passo (+25 millimetri).
Entro il 2022 tre versioni plug-in
In Italia, al debutto, la Classe C è disponibile in versione berlina e station wagon con motorizzazioni a benzina o diesel tutte dotate di sistema mild hybrid a 48 Volt. La C 200 è mossa da un 1.5 a benzina da 204 cavalli e 300 newtonmetri di coppia con alternatore starter integrato con potenza supplementare massima di 15 chilowatt. Oltre a questo la compatta può essere scelta in versione diesel con motore 2.0 di cilindrata nelle potenze da 200 (C 220d) o 265 cavalli (C 300d) per 440 o 550 newtonmetri di coppia. Tutte le versioni montano il cambio automatico a nove marce 9G-Tronic.
Le versioni plug-in previste sono tre. La prima debutterà a settembre e avrà un motore 2.0 a benzina da 204 cavalli abbinato a un sistema ibrido con motore elettrico da 95 chilowatt (129 cavalli) alimentato da pacco batterie da 25,4 chilowattora che garantirà fino a 100 chilometri di autonomia in modalità esclusivamente elettrica. “Tutto questo grazie al sistema di ultima generazione che ha debuttato sull’ammiraglia Classe S”, spiegano gli ingegneri Mercedes in collegamento da Stoccarda. La potenza totale del sistema, al momento ancora in fase di omologazione, dovrebbe attestarsi intono ai 300 cavalli.
“Per compensare il peso del pacco batterie sotto al vano bagagli e non compromettere la guidabilità, ogni Classe C plug-in avrà al posteriore sospensioni pneumatiche. Inoltre è disponibile anche il sistema di ruote posteriori sterzanti fino a 2,5 gradi”. Entro la fine dell’anno la gamma ibrida ricaricabile si arricchirà della versione diesel (C 300de) e nel 2022 di una terza versione a benzina più prestazionale. La vettura supporta la ricarica rapida in corrente continua fino a 11 chilowatt o alternata fino a 55 chilowatt per un pieno di energia in 30 minuti. Come le mild hybrid anche le plug-in saranno disponibili anche con la trazione integrale 4Matic.
“Tecnologia al top” e “All Terrain” entro fine anno
La Classe C ha ereditato dall’ammiraglia Classe S anche il sistema multimediale Mbux che si aggiorna da remoto e si controlla da un pannello verticale da 12,3 pollici posizionato sulla consolle e orientato verso il guidatore con un’inclinazione di circa 6 gradi che coinvolge tutta la plancia. Le informazioni della strumentazione sono trasmesse dallo schermo da 11,9 pollici in alta definizione posizionato di fronte al guidatore.
Gli ingegneri Mercedes non si sbilanciano sull’arrivo in futuro di versioni con architettura coupé o cabriolet, come accaduto per la quarta generazione, mentre invece è sicuro il debutto entro la fine dell’anno della Classe C All Terrain, versione rialzata ispirata al mondo di suv e crossover che adotterà parte delle motorizzazioni riservate a berlina e diesel. La nuova Mercedes-Benz Classe C è già in vendita in Italia in sei allestimenti – Business, Sport, Premium, Sport Plus, Premium Plus e Premium Pro - con prezzi a partire da 50.990 euro per la berlina e da 52.466 euro per la station wagon.