Continua il trend negativo per il mercato automobilistico italiano. Secondo i dati forniti dal ministero dei Trasporti ed elaborati dall'Unrae (l’associazione dei costruttori esteri), a marzo le immatricolazioni sono diminuite del 12,7% rispetto allo stesso mese del 2019 (il confronto con il marzo 2020 sarebbe stato poco rappresentativo per via dell'effetto del lockdown): le nuove targhe sono state 169.684, ovvero 24.600 in meno rispetto a due anni fa. Complessivamente il primo trimestre archivia 446.978 immatricolazioni, in calo del 16,9% rispetto al gennaio-marzo 2019.
I marchi
Fiat rimane il primo costruttore in Italia per numero di immatricolazioni: lo scorso mese ha targato 26.400 vetture a fronte delle 31.682 del febbraio 2019 (-16,67%). Al secondo posto con 13.690 auto troviamo Volkswagen, che perde il 22,16%, terza Peugeot con 11.446 unità, in crescita del 4,95% rispetto a due anni fa. Buone le performance di DS (+18,16%), Skoda (+10,79%), Toyota (+1,8%), Suzuki (+32,86%) e Kia (+4,99%). Male Alfa Romeo (-49%), Opel (-33,11%), Renault (-28,9%) e Smart (-64,16%).
I modelli
A marzo la preferita dagli italiani rimane nettamente la Fiat Panda, con 11.041 immatricolazioni. Al secondo posto, molto distanziata, la Fiat 500 (5.835 unità), terza la Jeep Renegade (5.360 auto) e quarta la Lancia Ypsilon (5.101 vetture). La Fiat Panda guida anche la classifica delle ibride più vendute, seguita da Fiat 500 e Lancia Ypsilon, grazie alle rispettive versioni mild hybrid, quarta piazza per la Toyota Yaris full hybrid. A marzo l’elettrica pura più venduta in Italia è stata la Tesla Model 3 (1.363 unità), seguita dalla Fiat 500 (1.056 vetture) e dalla Smart Fortwo (759 auto).
I canali
L’analisi dei canali di mercato continua a evidenziare un andamento diversificato tra i settori economici. Gli acquisti dei privati sono diminuiti solo dell’1,3%, grazie soprattutto all’effetto degli incentivi. I comparti business, invece, sono stati molto più colpiti: -33,3% per le autoimmatricolazioni delle concessionarie, -55,7% per il noleggio a breve termine e -4,5% per il lungo termine.
Le alimentazioni
Le alimentazioni confermano la fortissima ascesa delle auto ibride che, anche a marzo - come già accade da gennaio - sono la seconda motorizzazione preferita dagli italiani e, con il 27% di quota di mercato, sorpassano il diesel in progressivo calo, al 24,4% di rappresentatività. Stabile al primo posto il motore a benzina al 31%. Non accenna a fermarsi la crescita delle vetture elettriche, che raggiungono una quota del 4,3%: erano 926 a marzo 2020 (622 a marzo 2019), mentre lo scorso mese sono state 7.362, un incremento del 695%. L'aumento è significativo anche se comparato al febbraio 2021, quando le immatricolazioni di auto a batteria sono state 3.457.