Il brutalismo in architettura così come nel car design equivale a strutture spoglie e riprogettazione intelligente degli interni. Nato negli anni '50 in Inghilterra, ecco i 10 modelli che in qualche modo sono stati influenzati da questa corrente architettonica.
1 Citroën Type H, 1947
Se l'Unité d'Habitation del modernista Le Corbusier a Marsiglia, può essere considerata una antenata del brutalismo in architettura, la nonna delle auto brutaliste che anticipa il fenomeno è Type H, lanciata da Citroën nel 1948. Il legame è sia estetico che concettuale. Il veicolo, progettato da Flaminio Bertoni, quadrato e compatto, presenta volumi massimizzati che la dotano di grande adattabilità: anche per questo fu impiegata come ambulanza della Croce Rossa, roulotte e addirittura furgoncino per venditori ambulanti.
2 Alfa Romeo 33 Bertone Carabo, 1968
L'Alfa Romeo 33 Bertone Carabo si basa sulla 33 Stradale ma le linee sinuose dell'originale sono state radicalmente modificate dal designer Marcello Gandini. La carrozzeria presenta la forma di un cuneo: parte anteriore affilata, paraurti sottile, con un'altezza da terra che misura meno di un metro. Nel 1968 fu tra le prime auto a introdurre linee squadrate nel design del settore automotive.
3 Ferrari Modulo, 1968
Nello stesso periodo anche Pininfarina sperimentò nuove linee, realizzando un'auto che sembrava provenire da un altro pianeta: la Ferrari Modulo fu progettata nel 1967 e presentata a Ginevra nel 1970. Disegnata da Paolo Martin e costruita sulla base di una Ferrari 512 S, era un'auto molto allungata, caratterizzata dalle ruote carenate e dall'assenza di portiere. Parabrezza, finestrini e parte del tetto erano scorrevoli, per consentire l'ingresso di guidatore e passeggero. Ma la sorpresa più grande si trovava all'interno, dove, accanto al volante, c'era una sfera contenente i comandi principali.
4 CitiCar, 1974
Brutalismo vuol dire soprattutto uso intelligente dello spazio. Era il 1974 quando in Florida uscì la Citicar di Sebring, una biposto elettrica letteralmente microscopica: lunga 2,4 metri, larga 1,4 metri e alta 1,5 metri. La vettura compatta e spigolosa pesava appena 591 chili.
5 Fiat Panda, 1980
Sempre nel 1980 il brutalismo sarebbe stato alla portata di tutti grazie alla Fiat Panda. Il designer Giorgetto Giugiaro la chiamava affettuosamente "frigorifero": le linee squadrate erano state progettate per offrire il massimo spazio pur mantenendo i volumi di un'utilitaria. La Panda, veicolo simbolo del boom economico italiano, è stata progettata per essere accessibile e affidabile. Spoglia e "brutale".
6 Citroën Karin, 1980
Negli anni 80 nasce Citroën Karin, l'auto piramidale. Questa vettura confondeva lo spettatore con le sue forme che ricordavano un aereo spia, e il grande pannello di vetro apribile. Anche gli interni erano sorprendenti: posto di guida al centro, con i due passeggeri in linea ma leggermente dietro, il volante simile a un joystick aeronautico, circondato da piccoli pulsanti di comando.
7 DeLorean Dmc-12, 1981
Con la DeLorean Dmc-12 i riferimenti al cinema di fantascienza sono diventati realtà: lanciata nel 1981, era così sorprendente in termini di design - il progetto originale era di Giorgetto Giugiaro - che divenne la macchina del tempo di "Ritorno al futuro" di Robert Zemeckis: una vera star a quattro ruote.
8 Lamborghini LMA002, 1982
Presentata a Ginevra nel 1982, la Lamborghini LMA002 era un proto-Hummer, in grado di trasportare fino a 11 passeggeri. Il peso era impressionante (2.600 chili) e le forme maestose e granitiche. Questa Lamborghini sarebbe rimasta solo una concept car, per poi essere sostituita dalla LM002, lanciata nel 1986.
9 United Nude Lo Res Car, 1996
Il marchio di abbigliamento United Nude nel 1996 ha creato la concept Lo Res Car, rielaborando digitalmente la Lamborghini Countach disegnata da Marcello Gandini, e rendendola ancora più essenziale: come risultato un poligono biposto che sembra uscito da un videogioco. La parte superiore del corpo, a forma di conchiglia, si solleva per permettere l'accesso ai passeggeri.
10 Tesla Cybertruck, 2020
Tesla ha avuto il coraggio di riportare il brutalismo in auge nell'industria automobilistica: con il Cybertruck, il marchio di Elon Musk ha segnato un cambio di direzione radicale nel design, un vero e proprio approccio in stile "Ritorno al futuro", che strizza l'occhio al passato.