Negli Stati Uniti, Arizona, il 19 marzo è messa all'asta da Mecum Auctions una preziosa collezione: cinque rarissime Chrysler, primi esempi delle leggende delle prestazioni "letter cars" della serie 300, degli anni '50 e '60. Tra i tesori con la designazione in lettere crescenti: una 300C decappottabile del 1957, una cabrio a tetto rigido 300D del 1958, una 300E del 1959, una 300F decappottabile del 1960 e una 300H del 1962 hardtop. Inoltre una 300 Pacesetter decappottabile del 1963 completa la collezione, sebbene non sia un'auto di serie ma una vettura da corsa ufficiale utilizzata nella 500 Miglia di Indianapolis del 1963.
300C Cabrio del 1957
La 300C decappottabile del 1957 incarna perfettamente lo stile del designer Virgil Exner, capo designer della Chrysler all'epoca e grande innovatore: una fioritura di profili bassi e pinne caudali, utilizzate per la prima volta in funzione aerodinamica e non puramente estetica. Uno stile rivoluzionario denominato "Forward Look", introdotto nell'intera produzione Chrysler a partire dal 1955.
300D hard top del 1958
Ciò che distingueva le "letter cars" erano i motori V8 ad alte prestazioni, che producevano un'accelerazione impressionante nonostante le enormi dimensioni e il peso delle auto. La Chrysler 300D del '58 è nata nel clima di competizione tra le "Big Three" di Detroit, dopo la prima 300C del 1955.
Per i modelli 300C del 1957 e 300D del 1958, il motore era un FirePower Hemi V8 che generava 375 o 390 cavalli, a seconda della configurazione, per l'auto del '57 e 380 cavalli per quella del '58.
300F a cuneo del 1960
Nel 1959, l'Hemi fu sostituito dal V8 con testa a cuneo Leone d'oro da 380 cavalli. Un secondo motore com questa configurazione fu introdotto nel 1960, dando il via alla cosiddetta "aspirazione a croce", con 375 cavalli.
300H Hardtop del 1962
Nella 300H del 1962, le pinne posteriori erano scomparse, ma la potenza tipica delle "letter car" era rimasta, con un profilo leggermente ridotto e un peso inferiore. Dal 1960 il motore 413cid V8 è stato sostituito dal Max Wedge, che vantava 380 cavalli.
300 Pacesetter del 1963
La collezione è completata da una 300 Pacesetter decappottabile del 1963, non un'auto di serie ma una vettura da corsa utilizzata nella 500 Miglia di Indianapolis del 1963. Un altro tesoro.