“Disegnata in Europa per l’Europa e pensata per cambiare il segmento delle citycar”. Lance Scott, capo del design del centro stile Toyota EDD di Nizza, ci racconta la nuova Aygo X Prologue, concept car che anticipa lo stile della Aygo di terza generazione in arrivo nel 2022. Lunga 3,7 metri, la Aygo X ha fatto una cura vitaminica rispetto al modello che conosciamo: è più alta, per andare incontro ai gusti di un mercato sempre più crossover, più larga, per accrescere la presenza su strada, e "decisamente più alla moda".
Un’evoluzione di forme e volumi consentita dall’utilizzo della piattaforma GA-B del costruttore giapponese, la stessa alla base di Yaris e Yaris Cross e che permetterà alla Aygo un posizionamento in termini di prezzo in linea con una concorrenza sempre più scarsa, visto il progressivo calo delle vendite che il segmento A accusa da qualche anno (la quota di mercato in Europa nel 2020 è scesa al 6,5%).
Volumi scolpiti e giochi di luce
“Divertimento e giocosità sono sempre stati elementi fondanti della Aygo, ma ora abbiamo aggiunto carattere dinamismo”, continua Scott. Il frontale è pulito e fortemente caratterizzato dalla fanaleria che attraversa la Aygo X Prologue in tutta la sua larghezza, mentre nella parte bassa troviamo le prese d’aria per il raffreddamento del sistema propulsivo che sul modello di serie potrebbe essere ibrido e non 100% elettrico per contenere i costi.
L’intersezione dei volumi è scandita dalla bitonalità cromatica, un altro degli elementi caratterizzanti di questa concept car: “La scelta è ricaduta sul rosso e sul nero per avere un netto contrasto e accrescere il dinamismo. Il rosso, poi, accentua ulteriormente il carattere piccante del modello”. Il posteriore è la parte che più ricorda l’attuale Aygo di serie, ma sono cresciute le carreggiate e la fanaleria a sviluppo verticale ora cinge per intero il perimetro del lunotto.
Due action cam sugli specchietti
Per essere al passo con i tempi e strizzare l’occhio alle nuove generazioni la Aygo X Prologue monta due action cam sugli specchietti per condividere in diretta i contenuti registrati sui propri social network. I progettisti sono inoltre riusciti a integrare nel sottoscocca un portabici che all’occorrenza può uscire dal posteriore.
“Abbiamo iniziato a lavorare a questa concept car prima della scorsa estate e in una maniera tutta nuova a causa della lontananza imposta dalla pandemia di coronavirus”, spiega Scott. “Lo sviluppo del progetto è avvenuto interamente in digitale e per valutare le proporzioni abbiamo utilizzato dispositivi di realtà aumentata e alcuni modelli in scala, a dimostrazione di quanto sia fondamentale oggi la tecnologia”.