Ultimo aggiornamento  27 marzo 2023 23:56

Hyundai, i coreani vanno di corsa.

Luca Gaietta ·

Hyundai gioca all'attacco. Una strategia a 360 gradi che coinvolge tutto il settore del business. E che inevitabilmente passa per il prodotto: i coreani hanno svelato in queste ore il suv Bayon (qui tutte le informazioni), modello pensati appositamente per l’Europa ed è pronta a inaugurare con la berlina Ioniq 5 (approfondisci qui) un'intera famiglia di vetture alimentate da sole batterie, basate sulla nuova piattaforma E-Gmp. Architettura che è il cuore delle Hyundai del futuro: pensata in modo specifico per la sola trazione elettrica è in grado di essere adottata da diversi modelli, con volumi ed economie di scala che crescono e autonomie - al momento - di oltre 500 chilometri a zero emissioni.

1 milione di unità l'anno a zero emissioni

Entro il 2025 Hyundai e la consociata Kia offriranno in totale 23 modelli elettrici puri, puntando ad arrivare a immatricolare ogni anno 1 milione di unità a zero emissioni. Nel 2040 l’obiettivo è proporre una gamma di veicoli completamente elettrificata, destinata a rappresentare circa il 10% delle vendite mondiali nella categoria.

Ricariche e idrogeno

L’espansione dell’offerta di prodotti a batterie prevede la creazione da parte del costruttore di una rete di ricarica a livello globale assieme a diversi partner. Sul territorio europeo Hyundai ad esempio può contare sul network di colonnine veloci del progetto Ionity, una joint venture fondata dai gruppi Daimler, Bmw, Volkswagen e Ford.

L'azienda di Seul intende poi proseguire nello sviluppo di avanzati sistemi di propulsione alimentati a idrogeno, destinati non solo ai suoi veicoli ma anche a navi e aerei, per i quali ha annunciato investimenti per 6,7 miliardi di euro entro il 2030.

Guida autonoma e mezzi volanti

Per Hyundai le vetture tradizionali rappresenteranno nel prossimo futuro una parte marginale del core business aziendale. Euisun Chung, presidente del Gruppo, ha recentemente illustrato la strategia del marchio dove un ruolo di primo piano spetta alla guida autonoma (già dal 2023 sui modelli si serie saranno presenti sistemi di livello 3) e ai veicoli senza pilota che sono in avanzato stato di sviluppo nell’ambito della joint venture Motional con Aptiv.

Dalle autostrade al cielo

Con la creazione del primo Urban Airport in Inghilterra nella città eco-friendly di Coventry, nell’ambito del progetto Future Flight Challange lanciato dal governo britannico, Hyundai ha poi concretizzato e reso possibile l'impiego di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVtol) per la mobilità cittadina. Idea che, nelle intenzioni, dovrebbe diminuire l’inquinamento dell’aria e decarbonizzare il settore del trasporto.

Fabbriche digitalizzate

La recente acquisizione di una quota di maggioranza del produttore americano Boston Dynamics consentirà infine alla azienda di progredire nel campo della robotica, operando una massiccia digitalizzazione dei processi in fabbrica, così da abbattere i costi potendo contare per farlo su delle catene di montaggio capaci di gestire senza interruzione nei cicli la produzione di ogni tipo di mezzo: dai veicoli termici a quelli elettrici ed elettrificati o a guida completamente automatizzata.

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