Stop alla prevista fusione tra Volvo e il gruppo cinese Geely. Lo hanno annunciato di comune accordo le due società che hanno tuttavia confermato l’intenzione di continuare a lavorare insieme nei progetti comuni.
Le aree di cooperazione nelle quali Volvo e Geely proseguiranno a collaborare sono quelle dello sviluppo e approvvigionamento di tecnologie come la guida autonoma (a cui è destinata Zenseact, società di sviluppo software di Volvo), il car sharing e l'elettrificazione, con la condivisione delle nuove architetture Sea e Spa2.
Confermata anche la nascita – entro l’anno - di una nuova società congiunta che si occuperà di fornire motori a combustione interna, trasmissioni e sistemi ibridi a doppio motore di nuova generazione per l'uso da parte di entrambe le aziende e di altre case automobilistiche.
Insieme ma autonome
Il piano di fusione era stato proposto un anno fa dalla stessa Geely, seguendo quello che pare un trend ormai consolidato nel settore delle quattro ruote dove sempre più spesso realtà differenti si fondono per affrontare insieme le sfide della transizione elettrica e le incertezze del mercato. In particolare in tempi di pandemia.
"Dopo aver valutato diverse opzioni per realizzare valore, abbiamo concluso congiuntamente che un modello di collaborazione tra due società autonome è il modo migliore per garantire una crescita continua e allo stesso tempo ottenere sinergie tecnologiche in molte aree differenti", ha detto Hakan Samuelsson, amministratore delegato di Volvo.
Li Shufu, presidente di Zhejiang Geely Holding Group - che ha rilevato la proprietà della casa automobilistica svedese nel 2010 da Ford ed è proprietaria anche di Lynk & Co e Polestar, oltre che dei marchi Lotus e Proton, London Electric Vehicle Company e che ha investito 1 miliardo di dollari nella start up a batteria Faraday - ha sottolineato che "come azionista e gestore del portafoglio di entrambe le società interamente possedute e quotate, Geely vede benefici significativi da partnership e alleanze più profonde pur mantenendo la reciproca indipendenza".
All’inizio del mese, Volvo - che ha annunciato alla fine dello scorso anno l'intenzione di produrre solo vetture elettriche a partire dal 2030 - ha pubblicato i risultati del 2020 nel corso del quale ha venduto 661.713 auto, in calo del 6 per cento su base annua.