La start up di auto elettriche americana Lucid ha annunciato la quotazione in borsa attraverso la fusione con la società di acquisizione Churchill Capital Corp IV, specializzata in questo genere di operazioni e guidata da un personaggio molto noto a Wall Street, Michael Klein: la nuova realtà aziendale avrà una valutazione di 24 miliardi di dollari.
Si tratta della stessa mossa già effettuata – con risultati alterni – da altre giovane aziende del settore, come Fisker e Nikola e il suo scopo è quello di entrare nei listini senza passare attraverso una tradizionale offerta pubblica iniziale.
Capitale straniero
Lucid è stata fondata nel 2009, ha sede a Newark, California ed è attualmente guidata dal ceo Peter Rawlinson, un passato come ingegnere capo presso Tesla. La sua particolarità è quella di essere la prima azienda auto sostenuta economicamente anche dal Pif, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, uno dei più grandi del mondo con un patrimonio totale di quasi 350 miliardi di dollari, nato nel 1971 per volontà del Re Faysal con lo scopo di investire denaro per conto del governo di Riyad.
Il fondo ha finora fornito quasi un miliardo di dollari a Lucid impegnandola a costruire le proprie elettriche anche nel paese del Golfo, che sta tentando di uscire dalla dipendenza economica dal petrolio.
Fabbrica in arrivo
Dall’operazione in Borsa, Lucid dovrebbe ricavare una cifra stimata intorno ai 4,4 miliardi di dollari, denaro che servirà soprattutto a espandere la fabbrica in Arizona, completata alla fine del 2020: da qui uscirà presto la berlina Lucid Air, diretta rivale della Model S di Tesla.
La Air dovrebbe avere un prezzo di ingresso di circa 69mila dollari nella versione "base" alla quale dovrebbero presto affiancarsi la Touring e la Grand Toruring: quest'ultima, in particolare, dovrebbe avere un prezzo di 140mila circa e potrebbe contare – nelle intenzioni del costruttore – su un'autonomia di oltre 800 chilometri. L’Air sarebbe dovuta arrivare nel primo trimestre 2021, mentre ora si parla delle prime consegne in Nord America intorno all’estate.
Lucid punta a costruire in Arizona 20mila vetture nel 2022 per arrivare a 250mila nel 2026, aggiungendo alla entry level altri modelli, tra cui un suv di lusso.