La possibilità per un modello di entrare nell'immaginario collettivo, e diventare il simbolo di una o più epoche, dipendono molto dalla durata della sua carriera. Ecco allora le 10 auto sportive rimaste in produzione più a lungo.
Si chiama C8
La più longeva delle auto moderne è la Chevrolet Corvette, prodotta dal 1953 fino a oggi. Considerata la sportiva americana per antonomasia, è giunta all'ottava generazione (C8) su cui ha debuttato, per la prima volta nella sua storia, un motore posteriore-centrale.
Altrettanto significativo è il viaggio nel tempo della Mercedes-Benz SL, la serie di lusso della Casa della Stella che dal 1954 non ha mai cessato di realizzare coupé e cabrio di grande fascino, fregiate non a caso dalle iniziali di “Sport e Leicht”, in tedesco Sportività e Leggerezza.
Dagli anni '60
Segue Porsche con le sue tre cifre di successo: 911. Presentata per la prima volta nel 1963, la sportiva ad alte prestazioni è tuttora in produzione e la nuova GT3 potrebbe essere la dimostrazione di quanto il celebre modello sia ancora in grado di stupire, nonostante l'età.
C'è poi la Ford Mustang, sul mercato dal 1964, che dal 2023 sarà anche elettrificata con un sistema ibrido, senza rinunciare alla versione con lo storico V8.
Star del cinema
Ci sono altre sportive che, sebbene non siano più in produzione, hanno vissuto a lungo. Una di queste è l'Alfa Romeo Spider “Duetto” (1966-1994) con 28 anni ininterrotti di carriera, 4 serie successive e oltre 124 mila unità realizzate. Complice del successo anche un lancio in grande stile con alla guida l'attore Steve McQueen e il ruolo dell'auto nel celebre film “Il laureato” con Dustin Hoffman.
Altrettanto ricca è stata l'esperienza della Lotus Esprit (1976-2004), una delle sportive Made in England più amate e criticate della storia. La coupé, realizzata in circa 10 mila esemplari e 24 diverse varianti, è entrata nell'immaginario collettivo non solo per il fascino delle linee firmate da Giorgetto Giugiaro, ma anche per le apparizioni cinematografiche nella saga di 007 e nel film "Pretty Woman".
Che Pantera
La De Tomaso Pantera è la seconda italiana della lista vissuta più a lungo, precisamente dal 1971 al 1993 con oltre 7 mila unità realizzate. Nel 1974, Ford, che forniva il propulsore V8 da 330 cavalli e alcune componenti meccaniche, abbandonò il progetto congiunto della supercar, ma Alejandro De Tomaso contò sulle proprie risorse, continuando la costruzione fino a quando le severe normative di omologazione americane non scrissero una volta per tutte la parola “Fine”. Anzi “The End”.
L'inglese l'Aston Martin V8 per 17 anni (1973-1990) ha continuato la storia della “sorella minore” DBS con la quale condivideva il pianale portante in acciaio e le linee della carrozzeria. La DBS V8 del 1970, infatti, aveva così punti in comune con il modello successivo che viene tutt'ora considerata a tutti gli effetti come la prima serie della AM V8.
Giapponese in scia
Una supercar rimasta a lungo sul mercato come anche nel cuore degli appassionati è la Lamborghini Countach, la coupé nata sui tavoli da disegno dello studio Bertone e realizzata dalla Casa del Toro per 16 lunghi anni, dal 1974 al 1990. Bella da vedere, oltre che da guidare: pare che Nuccio Bertone alla vista del progetto realizzato da “un tale” Marcello Gandini esclamò “Countach”, termine che nel dialetto piemontese significa “stupendo”.
Una bellezza, quella della supercar modenese, che ha ispirato anche i progettisti dell'estremo oriente. Entra nella lista la Acura Nsx che per 15 anni (1990-2005) ha sfidato le più grandi sportive di sempre. Il costruttore Honda intendeva competere con giganti del calibro di Ferrari, Lamborghini e Porsche e l'obiettivo fu in parte raggiunto grazie anche al pilota brasiliano Ayrton Senna che suggerì alcune modifiche fondamentali per l'epoca come anche per il futuro visto che dal 2012 la sportiva è di nuovo sul mercato.