Dopo l’interruzione delle trattative da parte del gruppo Hyundai-Kia per un potenziale accordo di collaborazione con Apple, ci si domanda cosa ne sarà del progetto di auto a guida autonoma di Cupertino, il "Project Titan" e se altri costruttori potrebbero essere interessati.
Alcune parole dell'amministratore delegato di Nissan Makoto Uchida sono state interpretate come un'apertura di credito. “Poiché la tecnologia trasforma l'industria automobilistica - ha detto Uchida rispondendo a una domanda sulla possibilità di una collaborazione con Apple - abbiamo bisogno di intraprendere nuove iniziative e lavorare con aziende che hanno una buona esperienza nel settore, attraverso partnership".
Una strada non facile per il colosso giapponese, come per tutti gli attori della scena automobilistica. "Se sei Apple - spiega l’analista di Commerzbank Demian Flowers - vuoi il controllo su tutto ciò che ha a che fare con il tuo prodotto, vuoi un produttore a contratto e non un partner”. Ci sarebbe poi il rischio di finire in una situazione simile a quella di Pegatron e Foxconn, che assemblano iPhone per Apple ma non raccolgono enormi compensi finanziari. Il campo da gioco è un altro, ma nell'automotive la partita è decisamente più complessa. Il "Project Titan" è comunque lì.