Oltre a essere la capitale e la terza città della Cina per popolazione (dopo Chongquing e Shanghai), Pechino è anche il fulcro della attività di test e sviluppo delle auto autonome nel Paese asiatico. Secondo un rapporto diffuso dalla municipalità, sono 14 le aziende autorizzate a testare vetture senza conducente in aree pubbliche designate con il possibile impegno complessivo di 87 mezzi appositamente preparati.
I veicoli autonomi hanno coperto complessivamente - su strada aperta al traffico - 2,21 milioni di chilometri nell’area metropolitana. Oltre 1 milione di questi nel solo 2020, periodo nel quale i mezzi utilizzati sono stati 73. A questi dati vanno aggiunti altri 200mila chilometri percorsi in aree chiuse. Complessivamente sono stati rilevati solamente 19 incidenti di lieve entità, che non hanno prodotto nessun ferito.
Attualmente, Pechino ha 200 strade adibite alle prove per auto driverless, per una copertura totale di 699,58 chilometri, concentrati nella zona del polo di sviluppo economico e tecnologico della città e nei distretti di Haidian, Shunyi e Fangshan.
Prove in elettrico
L’80% delle automobili senza conducente che hanno partecipato ai test nel corso del 2020 è ad alimentazione ibrida o elettrica, in crescita rispetto all’anno precedente. I veicoli di produzione nazionale cinese hanno rappresentato il 50% dell’intero parco utilizzato e nell'80% dei casi si tratta di vetture nuove.
Successo dei robotaxi
Sempre secondo il rapporto, nel 2020 in totale 15.006 persone hanno usufruito del servizio di robotaxi - prenotabili attraverso una app dedicata sullo smartphone - messo a disposizione dei cittadini di Pechino gratuitamente da Baidu. Oltre il 90% degli utenti saliti a bordo si è detto disposto a utilizzare la stessa funzionalità ancora in futuro, anche se dovesse diventare a pagamento.