Il quarto modello in gamma DS, marchio premium del gruppo Psa e ora di Stellantis, è la DS 4, berlina a due volumi di segmento C, quello delle compatte, grazie a 4,4 metri di lunghezza, 1,8 di larghezza, 1,5 di altezza e un bagagliaio da 430 litri. “Proproniamo un'architettura di volume con una vettura tecnologia, elettrificata e tipicamente premium”, dice Beatrice Foucher, ceo di DS da gennaio 2020, durante la conferenza stampa virtuale organizzata per la presentazione del modello.
La DS 4 è costruita sulla piattaforma Emp2 - la stessa utilizzata da diversi altri modelli di berline, suv e crossover del gruppo Stellantis - e per questo è prodotta in Germania, presso lo stabilimento di Rüsselsheim di Opel. Nonostante il passaporto tedesco il team di progettazione ci tiene a sottolineare che la DS 4 incarna i valori di eleganza e raffinatezza tipici dei prodotti premium francesi.
Volumi scolpiti e tre allestimenti
“Linee audaci, materiali ricercati e tanta tecnologia. Ecco l’essenza della DS 4”, spiega Thierry Métroz, capo del design DS. La vettura è caratterizzata da un'importante griglia frontale con disegni tridimensionali e dalle “DS Wings”, delle vere e proprie ali di Led che partono dai proiettori e scendono verso il basso. Il profilo è regolare con maniglie a filo con la carrozzeria e grandi cerchi in lega, mentre il posteriore ha una linea del tetto a contrasto discendente e spalle definite.
Il costruttore francese ha previsto tre versioni per accontentare diversi gusti. La prima è la base con una linea filante, volumi scolpiti e una buona presenza su strada. Per chi cerca un look più vicino al mondo dei crossover c’è la Cross, con fascioni in plastica, paraurti specifici e barre sul tetto che la fanno sembrare più slanciata. Per la Performance Line, la più sportiva, i designer hanno pensato a finiture nere per griglia frontale, cornici dei finestrini, cerchi in lega e interni.
Interni e tecnologia
L'architettura degli interni della DS 4 si discosta da quanto visto finora sui modelli del costruttore francese. I designer hanno puntato su materiali di qualità – come pelle, alcantara, legno di frassino e carbonio - e soluzioni stilistiche inedite: spariscono ad esempio le bocchette d’areazione sulla plancia centrale, ora sono integrate nella plancia. La berlina porta al debutto il nuovo sistema infotainment DS Iris System personalizzabile, riconfigurabile e connesso in rete che si gestisce da tre display.
I due schermi principali sono posizionati davanti al guidatore e al centro della plancia, mentre dal più piccolo (5 pollici) che si trova nella zona del cambio, è possibile accedere velocemente alle funzioni più importanti e più utilizzate del menu. “Abbiamo studiato l’esperienza utente riferendoci in particolare agli smartphone ricercando ergonomia e semplicità di utilizzo”, dice Métroz.
La DS 4 ha un pacchetto completo di sistemi di assistenza che le permettono di raggiungere la guida autonoma di livello 2. Per togliere il meno possibile gli occhi dalla strada è disponibile anche un Head Up Display a realtà aumentata da 21 pollici di diagonale. Telecamere e sensori intervengono attivamente durante la guida regolando la taratura delle sospensioni o la velocità nelle diverse fasi di moto. La DS 4 può disporre anche del "Night Vision", la telecamera a infrarossi che permette una migliore visibilità in situazioni critiche.
Si parte con l’ibrida plug-in
Per la sua berlina compatta DS ha scelto motorizzazioni diversificate, tutte abbinate al cambio automatico a otto marce. Si parte con l’ibrido plug-in E-Tense a trazione anteriore 1.6 turbo benzina da 225 cavalli e 50 chilometri di autonomia in elettrico e in seguito arriveranno anche i motori benzina del gruppo con potenze tra 130 e 180 cavalli e il diesel BlueHDi da 130 cavalli.
La vettura ha nel mirino le più blasonate berline premium come Audi A3, Mercedes-Benz Classe A, Bmw Serie 1 e Lexus CT. Gli ordini si apriranno verso la fine del primo semestre con prime consegne previste entro la fine dell’anno. Prezzi in fase di definizione.