L'ultima elaborazione dell'italiana Ares Design, carrozzeria di Modena che realizza auto di lusso e personalizza modelli già esistenti, ha "colpito" ancora. L'atelier emiliano ha infatti creato, su commissione, la versione scoperta della Tesla Model S, berlina elettrica di Palo Alto, dotandola di sole due porte. Il risultato finale è un esemplare unico al mondo, dal prezzo e acquirente però sconosciuti.
Se la notizia risuonasse familiare è forse perché, nel 2018, l’azienda modenese diretta da Dany Bahar, ex Red Bull e Ferrari, aveva pubblicato sui rispettivi canali social il bozzetto di una roadster decappottabile basata proprio sulla vettura statunitense che avrebbe dovuto debuttare nel 2020. Non è chiaro se il progetto della nuova auto sia lo stesso di tre anni fa, ma se così non fosse i punti in comune sarebbero molti.
Cambia dentro e fuori
Cosa cambia? I progettisti di Ares Design hanno stravolto l'aspetto della berlina californiana a zero emissioni: via il tetto, le porte posteriori e anche i montanti per fare spazio a nuove portiere anteriori di maggiore lunghezza. Anche il cofano è stato riprogettato, ora più ampio per accogliere la capote in tela quando ripiegata. È così che, nella “Terra dei motori”, la carrozzeria e il telaio della Model S vengono rivoluzionati, acquistando eleganza ed esclusività grazie anche a uno speciale kit aerodinamico in fibra di carbonio realizzato dalla società emiliana.
Se per gli esterni l'intervento è radicale, non si può dire lo stesso dell'abitacolo. Debuttano nuovi sedili su misura rivestiti con una pelle cucita a mano di colore bianco con dettagli arancioni, mentre il resto degli interni mantiene l'aspetto di fabbrica Tesla. A non subire modifiche è il powertrain per cui la berlina elettrica è conosciuta in tutto il mondo. Qualche dubbio resta invece su prestazioni e consumi, che potrebbero subire delle variazioni a causa del maggiore peso dovuto al rinforzo del telaio.
Cosa ne penserebbe Elon Musk? In un'intervista risalente a maggio 2020, il patron della Casa californiana si era rivelato, a sorpresa, favorevole al tuning sulle sue Tesla, raccomandandosi però che gli interventi non andassero a modificare la motorizzazione elettrica.