Perché accontentarsi di un restomod su base Porsche 911, quando si può avere il restomod di una 911 da off-road? E’ più o meno quello che deve aver pensato un facoltoso cliente della Singer, azienda americana specializzata nella personalizzazione di vetture Porsche, che ha chiesto un veicolo dallo stile unico, pensato tanto per le competizioni quanto per andare in esplorazione nei luoghi più impervi. Starete pensando: “Qualcos’altro?” Sì, ne ha chieste due unità, una con set-up da asfalto, e una per il fuoristrada.
Si ispira alle competizioni off-road
L'auto si chiama Singer ACS (acronimo che sta per All-terrain Competition Study) e rappresenta l’interpretazione in chiave moderna delle vetture da rally realizzate da Porsche negli anni ’80: la 911 SC/RS da Gruppo B e le 953 e 959 che corsero la Parigi-Dakar (vincendola rispettivamente nel 1984 e 1986).
La base di partenza è la 911 serie 964, ma la Singer ACS è un progetto unico nel suo genere, un prototipo sviluppato con le competizioni in mente, come la Baja 1000, la Pikes Peak o la già citata Dakar, utilizzabile anche per il tempo libero. All’esterno l’auto ha il classico stile delle 911 neo-classiche di Singer, con in più una carrozzeria vistosamente allargata e rialzata.
Motore raffreddato ad aria
L’esemplare in bianco presenta un assetto da off-road, mentre quello in rosso ha ammortizzatori più rigidi, una minore altezza da terra, e gomme stradali (più che alla pista, però, sembra adatto all’asfalto di una prova speciale). Lo schema tecnico è lo stesso: sotto al cofano troviamo un 6 cilindri boxer da 3,6 litri biturbo, raffreddato rigorosamente ad aria (i puristi di Singer rifiutano il raffreddamento a liquido) e in grado di essere declinato in vari step di potenza a partire da 450 cavalli.
Sviluppata assieme a Richard Tuthill, specialista inglese di Porsche classiche e da corsa, la Singer ACS è dotata di un sistema di trazione integrale permanente, trasmissione sequenziale, scocca rinforzata e carrozzeria in fibra di carbonio.
Interni racing
Gli interni, in puro stile racing, sono stati spogliati di tutto il superfluo e presentano due sedili contenitivi a guscio, cinture a sei punti, roll-bar di protezione, estintore, volante con corona in Alcantara e paddles in carbonio, stesso materiale con cui è realizzata la vistosa leva del freno a mano idraulico. Infine, una chicca: la strumentazione interamente digitale presenta un sistema di navigazione GPS professionale, come quello utilizzato durante i rally-raid.