Il Giappone ha ufficialmente confermato l'intenzione di vietare - a partire dal 2035 - la vendita di autovetture con alimentazione tradizionale, permettendo la commercializzazione soltanto di veicoli elettrificati, a batteria, ibridi e a celle a combustibile, anticipando di 15 anni i precedenti programmi in proposito.
Entro la fine del prossimo anno verrà realizzata anche una apposita road map per raggiungere lo stesso obiettivo riguardo i veicoli commerciali. Il governo di Tokyo lavora anche per garantire la neutralità del carbonio durante l'intero ciclo di vita di un'auto entro il 2050.
Strategia di crescita verde
Questa scelta - anticipata un paio di mesi fa da alcuni organi di stampa - fa parte di un progetto molto più ampio, presentato il giorno di Natale dal primo ministro Yoshihide Suga e denominato “green growth strategy”, che vuole raggiungere la totale neutralità dal carbonio nel Paese entro il 2050 con una politica di investimenti “verdi” per una cifra pari a 1,8 milioni di miliardi di dollari. Parte di questo denaro sarà sotto forma di incentivi fiscali per le aziende che sposeranno le intenzioni dell’esecutivo.
Il programma fornisce una tabella di marcia per raggiungere gli obiettivi in vari settori e prevede un aumento dal 30% al 50% della domanda di elettricità oltre a una piano per triplicare le energie rinnovabili, massimizzando al contempo l'uso dell'energia nucleare come fonte di energia stabile e pulita.
14 ambiti coinvolti
Quello delle quattro ruote è uno dei 14 ambiti industriali individuati dal programma governativo, che coinvolge anche i trasporti marittimi puliti, lo sviluppo della tecnologia sicura per il nucleare, la realizzazione di parchi eolici offshore per la produzione di 45 gigawatts nel 2040, lo studio di combustibili derivati dall’ammoniaca e dell’idrogeno.