Nel pieno rispetto delle norme che obbligano i Comuni a destinare il 50% dei proventi delle multe a interventi per la sicurezza stradale (decreto legislativo 285/92), Milano ha dichiarato che per il 2020 le risorse che saranno investite in lavori per la salvaguardia della circolazione ammontano a 33 milioni di euro, la metà di quanto l'Amministrazione prevede di incassare dalle sanzioni comminate nel corso di quest'anno.
Più manutenzione e controlli
In particolare, come spiega Marco Granelli, assessore alla Mobilità, "5 milioni saranno spesi la manutenzione straordinaria delle strade cittadine, come per esempio adeguamento della segnaletica, delle barriere e nuovi impianti, e altri 7 milioni per la manutenzione ordinaria dei cartelli stradali e dei semafori e per l'illuminazione pubblica".
Nell'elenco della ripartizione delle risorse sono poi previsti ulteriori 7 milioni per migliorare le attività di controllo delle forze dell'ordine, compreso l'acquisto di strumenti e attrezzature tecnologiche per l'accertamento delle violazioni al Codice della strada.
Buche, utenti deboli e formazione
I rimanenti 14 milioni saranno spesi per interventi di sistemazione del manto stradale (tipo l'eliminazione delle buche), per iniziative a tutela degli utenti deboli (bambini, anziani, disabili, ciclisti e pedoni), per i corsi di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado e per programmi di assistenza e previdenza del personale della Polizia locale.
Mobilità post Covid: prestito Bei
Dalla sicurezza stradale alla mobilità sostenibile: per questo capitolo Milano potrà contare anche sul sostegno della Bei (Banca europea investimenti), da cui ha appena ottenuto un prestito di 200 milioni di euro per lo sviluppo ecosostenibile della città comprese nuove modalità di spostamento a basso impatto ambientale. Si tratta del primo accordo in assoluto stipulato in Italia tra la Banca europea e una municipalità, sottolinea il Comune "nell'ambito delle misure eccezionali introdotte per far fronte all'emergenza Covid-19".