A novembre nuovo calo delle immatricolazioni di auto in Europa. Secondo i dati dell’Acea, l’associazione europea dei costruttori automobilistici, lo scorso mese le nuove targhe sono state 1.047.409, un crollo del 13,5% rispetto allo stesso mese del 2019, quando furono immatricolate 1.211.545 vetture. Una contrazione legata anche alle restrizioni imposte dai paesi europei per arginare la nuova ondata di coronavirus, che porta il totale da inizio anno a -26,1%: nei primi 11 mesi del 2020 sono state perse 3.797.813 auto rispetto allo scorso anno.
I paesi
A novembre quasi tutti i paesi hanno fatto registrare risultati negativi (l'eccezione più importante è l'Irlanda, che cresce del 20%). Tra i mercati principali la più colpita è stata la Francia, che ha perso il 27%, seguita dalla Spagna (-18,7%) e dall’Italia (-8,3%), mentre in Germania le perdite sono state limitate al 3%. Dall’inizio dell’anno la bandiera nera appartiene al mercato spagnolo, che ha visto una flessione del 35,5%. Seguono Italia (-29%), Francia (-26,9%) e Germania (-21,6%).
I gruppi
Nessun gruppo è riuscito a chiudere il mese di novembre con segno positivo. Quello che è andato incontro alla flessione minore è Toyota con -1,9%. Al primo posto nel Vecchio continente troviamo sempre Volkswagen con una contrazione del 14,1%, quindi Psa (-12%) e Renault (-14,2%), quarto il gruppo Hyundai (- 20,1%). Da segnalare Fiat Chrysler, che contiene le perdite a -4%. Dall’inizio dell’anno a far registrare la performance peggiore sono Psa (-31,5%) e Fca (-28,3%).
I marchi
A novembre gli unici marchi a crescere sono Audi, che guadagna l’1,1%, ma soprattutto Jeep, con un robusto +15,6%. Toyota chiude quasi in pareggio, con una perdita dello 0,7%. Tra i marchi generalisti male Hyundai (-26%), Seat (-24,6%) e Volkswagen (-18,6%), tra i premium i peggiori sono Jaguar (-25,4%) e Land Rover (-21,3%).