La corsa all’elettrico si gioca a colpi di ogni chilometro in più percorso. Volkswagen studia nuove tecnologie per aumentare l’autonomia delle proprie batterie. Il costruttore tedesco sta sperimentando con la sua partecipata americana, la QuantumScape in cui ha investito circa 300 milioni di dollari, nuovi accumulatori capaci di un’autonomia maggiore dell’80% rispetto agli attuali.
Una questione di materiali
L'innovazione delle celle di seconda generazione sviluppate da QuantumScape starebbe nei materiali. La tecnologia si basa infatti su un elettrolita solido, anziché liquido, e sull’utilizzo di un metallo di litio per l’anodo in sostituzione della grafite. Questo permetterebbe l’aumento di prestazioni ed efficienza.
Le celle di seconda generazione sviluppate da QuantumScape dovrebbero arrivare sui veicoli del costruttore tedesco a partire dal 2024. “Chi riuscirà a sviluppare per primo queste nuove batterie avrà un enorme vantaggio competitivo rispetto agli altri”, dice Herbert Diess, ceo del gruppo Volkswagen.
Secondo quanto dichiarato dalla società americana, le prime celle verranno prodotte nel 2024, mentre la realizzazione su larga scala sarà pronta per il 2026. "La prima fase produttiva sarà di un volume nell'ordine di 1 gigawattora, mentre la seconda fase sarà di 20 gigawattora: parliamo di una vera produzione a pieno regime di dimensioni gigantesche”, ha dichiarato Jagdeep Singh, ceo di QuantumScape.
700 chilometri in 15 minuti
I primi test effettuati direttamente sulle celle - non ancora sui veicoli - stanno portando risultati positivi. QuantumScape dichiara che la nuova composizione degli accumulatori li rende più sicuri e compatti rispetto a quelli agli ioni di litio e decisamente più prestanti: ricarica rapida in 15 minuti e autonomia di oltre 700 chilometri.