Circa 150 concessionari di General Motors negli Stati Uniti hanno deciso di cessare la vendita dei nuovi modelli a batteria a marchio Cadillac, piuttosto che investire nei costosi aggiornamenti che il gruppo di Detroit ritiene necessari per garantire al pubblico un'offerta più completa e soddisfacente di auto elettriche. Questi rivenditori hanno accettato una proposta in denaro fatta da Gm e che varia tra i 300mila e il milione di dollari, a seconda della dimensione dell’autosalone.
Il gruppo di Detroit ha recentemente dato ai concessionari Cadillac una scelta: ricevere un contributo per uscire dal marchio o spendere circa 200mila dollari per gli aggiornamenti dei punti vendita - comprese le stazioni di ricarica, gli strumenti per le riparazioni e la formazione del personale che si occuperà dei clienti - e preparare i loro negozi a vendere veicoli elettrici. Circa il 17% delle 880 concessionarie statunitensi di Cadillac ha optato per questa opportunità e deciso di porre fine agli accordi di franchising per il marchio di lusso.
La maggior parte dei rivenditori che hanno accettato lavorano anche con uno o più altri marchi Gm - Chevrolet, Buick e GMC. Rispetto a questi, le vendite di vetture di Cadillac sono decisamente più basse.
I dubbi dei concessionari
Mentre da un lato i marchi automobilistici puntano a vendere le vetture elettriche negli stessi show room dove si commercializzano quelle tradizionali, molti rivenditori sono scettici, a fronte soprattutto di una domanda che continua essere molto bassa. Le auto a batteria – che richiedono ai concessionari di aggiornarsi sia dal punto di vista del personale che di quello delle dotazioni nei punti aperti al pubblico - rappresentano oggi circa il 2% delle vendite di veicoli negli Stati Uniti.
Alcuni concessionari hanno confermato che stanno rimandando gli ordini di modelli elettrici, preoccupati che la situazione generale, anche a causa della pandemia che negli Usa continua a correre, non migliori rapidamente: anche nei mercati in cui i veicoli elettrici sono più popolari, come a San Francisco, i rivenditori affermano che i blocchi al libero movimento delle persone durante il “lockdown” ha portato a un calo della domanda di auto come la Chevrolet Bolt.
La svolta di Gm
"Il modo in cui i rivenditori fanno soldi vendendo auto elettriche sarà diverso dalla vendita di veicoli a motore a combustione - ha dichiarato Erin Kerrigan, che gestisce una società di consulenza che aiuta i concessionari nella loro attività - e ci sarà l'opportunità, per le case automobilistiche, di ripensare i propri modelli di franchising."
General Motors, la più grande casa automobilistica americana, ha dichiarato il mese scorso che avrebbe aumentato i propri investimenti sull’elettrico e lo sviluppo di auto senza conducente, di oltre un terzo rispetto ai piani precedenti, fino a 27 miliardi di dollari entro la metà del decennio. Questa voce rappresenta la maggior parte della spesa in conto capitale pianificata da Gm, anche se i mezzi a batteria sono solo circa il 2% delle sue vendite globali oggi.
Gm dovrebbe produrre 30 nuovi veicoli elettrici entro il 2025, di cui più di 20 solo per il Nord America e si aspetta che la maggior parte, se non tutte, le Cadillac e i suv che venderà entro il 2030 saranno completamente elettrici.
Secondo il capo del marchio Cadillac Rory Harvey l'ampia rete di concessionari è un vantaggio competitivo. "Ma per prepararsi all'afflusso di modelli elettrici che arriverà negli show room nei prossimi anni, i rivenditori devono iniziare a fare aggiornamenti ora", ha detto il dirigente di Gm.