Una Mini elettrica John Cooper Works, chi l’avrebbe mai detto? Difficile immaginare che il nome del celebre pilota e ingegnere meccanico inglese sarebbe potuto finire sul cofano di una vettura con la spina. Eppure è proprio così: “Abbiamo dimostrato che è possibile combinare il piacere di guida tipico del marchio con la mobilità sostenibile e adesso è il momento di tradurre la passione per le prestazioni del brand John Cooper Works in elettro-mobilità”, ha detto in numero uno di Mini Bernd Körber, annunciando lo sviluppo di vari prototipi per raggiungere l’obiettivo.
Quando le Mini superavano le Porsche
Il pubblico più conservatore e tradizionalista non ha comunque di che disperarsi. Perché le prestazioni di un’auto elettrica possono ben sposarsi con la filosofia che negli anni ’60 permise alle Mini elaborate da John Cooper di primeggiare nei rally, superando anche le Porsche. Senza dimenticare che, come ha spiegato sempre Körber, “i modelli John Cooper Works con motori a combustione convenzionali continueranno comunque ad avere un ruolo importante e a soddisfare desideri e le esigenze degli appassionati di tutto il mondo”.
Tra cordoli e chicane senza fare rumore
Le future Mini elettriche JCW potranno poi beneficiare di tutta l’esperienza che il costruttore ha maturato con le diverse versioni a batteria già presenti nella gamma, ovvero la Cooper SE Countryman ALL4 ibrida plug-in e la Cooper SE a zero emissioni. Oltre a contare su accumulatori a litio ad alto rendimento e su una propulsione eDrive d’ultima generazione che permetterà la trazione integrale.