Ultimo aggiornamento  02 giugno 2023 06:28

Cizeta V16T, in vendita l'esemplare “6 di 9”.

Elisa Malomo ·

“È una delle nove Cizeta V16T prodotte in Italia negli anni '90, ha meno di 1000 chilometri segnati sul tachimetro ed è stata esposta al Salone di Ginevra del 1993. Prezzo disponibile su richiesta”. Pubblicato lo scorso agosto sul sito ufficiale di Curated, noto rivenditore di supercar d'epoca con sede a Miami (Stati Uniti), l'annuncio ha già fatto più volte il giro del mondo, ma a distanza di quattro mesi, non ha ancora incontrato l'interesse di un nuovo acquirente. Complice il prezzo troppo elevato? Al momento non ci sono conferme, ma stando a quanto riportato dal magazine Business Insider si parlerebbe di circa 725.000 dollari.

Rarità assoluta

Ci sono ulteriori dettagli che fanno dell'auto in vendita una rarità assoluta. Con il telaio numero 101, è stata la sesta Cizeta V16T a uscire dalla fabbrica dell'omonima azienda modenese fondata nel 1985 dall'ex ingegnere Lamborghini Claudio Zampolli e l'unica verniciata di blu con gli interni abbinati realizzati da Bruno Paratelli, conosciuto nello scenario automobilistico italiano per la sua collaborazione di lunga data con la Casa del Toro. Ma c'è dell'altro. Secondo quanto riportato da Curated, l'esemplare in questione non è stato mai immatricolato e vanta come unico proprietario il sultano del Brunei Hassanal Bolkiah. Inoltre, le condizioni con cui si presenterebbe oggi sono pressoché perfette con gomme e radio originali del 1993.

Tre grandi nomi

Tutto è iniziato sul finire degli anni ottanta per il volere di Zampolli che decise di realizzare una potente coupé sportiva in collaborazione col compositore altoatesino Giorgio Moroder, partner finanziario e anche autore della colonna che nel 1988 accompagnò l'auto sotto i riflettori dell'Hotel Century Plaza di Beverly Hills.

Per la messa in produzione, però, alla supercar servivano forme aerodinamiche capaci di contenere, nella parte posteriore, il massiccio V16 da 6 litri posizionato trasversalmente e disegnato dal progettista Oliviero Pedrazzi. La soluzione venne trovata dal designer Marcello Gandini, già noto all'epoca per aver lavorato con Bertone, che vide nella Cizeta V16T il vero prototipo della futura Lamborghini Diablo (1990-2001). Dall'officina Cizeta (marchio battezzato con le iniziali del fondatore Zampolli), dal 1991 al 1995, uscirono in totale 9 esemplari ciascuno da 560 cavalli e velocità massima di 325 chilometri orari. Il prezzo dai 250 mila dollari iniziali arrivò agli 850 mila della versione spider.

Solo quando Moroder abbandonò la partnership, Zampolli si rese conto di esser andato oltre le proprie possibilità creando un prodotto troppo costoso che non raggiunse le 25 unità necessarie per ottenere l'omologazione. 

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