Il 3 dicembre si celebra in tutto il mondo la “Giornata Internazionale delle persone con disabilità”, con lo scopo di promuovere una più diffusa sensibilità su questo tema e sostenere la piena inclusione di tutte le persone in ogni aspetto della vita. Tra questi un posto di rilievo spetta alla mobilità e l’Automobile Club d’Italia è da sempre portavoce della esigenza di garantire spostamenti liberi e sicuri anche a chi abbia una forma di disabilità.
Persone in primo piano
Per questo il club degli automobilisti ha previsto già da anni una serie di iniziative dedicate. Per esempio, i “servizi a domicilio”, riservati ai cittadini impossibilitati a recarsi presso gli sportelli degli uffici provinciali ACI. Questi possono richiedere - direttamente o tramite un’associazione di rappresentanza - l’espletamento di pratiche automobilistiche presso la propria residenza o la struttura che li accoglie senza alcuna spesa aggiuntiva.
L’ACI fa sentire la propria voce anche a livello internazionale, partecipando e collaborando con la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) alle iniziative della Commissione per la disabilità e l'accessibilità - istituita tre anni fa e presieduta dalla pilota tetraplegica Nathalie McGloin - per promuovere soluzioni di trasporto inclusive per tutti gli utenti della strada.
ACI persegue anche l'obiettivo di assicurare agli utenti vulnerabili il diritto alla mobilità personale e l’accessibilità ad adeguate forme di guida e trasporto, sia pubblico che privato. In Italia le immatricolazioni di auto per disabili sono un fenomeno tutt’altro che marginale, come confermano i numeri del Pubblico registro automobilistico: 35.972 nuovi veicoli nel 2018, 33.434 nel 2019; 20.044 nel 2020 (dato al 13/11/2020).
Tanto da fare
“L'accessibilità e l'inclusione nella mobilità sicura - ha affermato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia - è un diritto che dobbiamo promuovere e garantire. Negli anni abbiamo realizzato iniziative importanti, ma rimane ancora molto da fare. Ogni giorno e non solo in una giornata così importante, l’ACI ricorda come ognuno di noi può fare la differenza lavorando affinché, anche nella mobilità, nessuno venga mai lasciato indietro”.