Eliminare dal portafoglio prodotti i modelli poco redditizi e privilegiare nella gamma i veicoli a basso e a zero impatto ambientale: sono queste le intenzioni del Gruppo Bmw, ribadite dal ceo Oliver Zipse, che punta ad abbattere i costi e andare incontro alle esigenze future della mobilità seguendo la massima sostenibilità.
Un futuro "verde"
Per supportare la sua strategia il costruttore tedesco è intenzionato a stringere e a rafforzare eventuali partnership con altre aziende. Tra queste quella con Toyota, avviata nel 2012 e incentrata sul potenziamento delle celle a combustibile, che Zipse si è detto pronto a prorogare oltre la scadenza prevista nel 2025 in vista di una spinta da parte di governi di molti paesi, in primi quello tedesco, verso l’industrializzazione dell’idrogeno e un maggiore impiego di questo come carburante nei mezzi di trasporto.
"I politici hanno riconosciuto l'importanza dell'idrogeno per il sistema energetico del futuro - ha detto Zipse - a seconda di come si sviluppano le condizioni generali, la tecnologia delle celle a combustibile ha il potenziale per diventare un altro pilastro del Gruppo Bmw”.
Dal concept di Francoforte al modello definitivo
Con Toyota Bmw ha iniziato lo sviluppo delle fuel cell destinate a essere impiegate sulla i Hydrogen NEXT: suv a idrogeno presentato come concept al Salone di Francoforte del 2019. Quest’ultimo, stando a quanto confermato nei giorni scorsi dalla Casa di Monaco, verrà prodotto in serie in un ridotto numero di unità già a partire dal 2022. Realizzato interamente da Bmw senza ricorrere a componenti di fornitori esterni, compresa Toyota, utilizzando nella propulsione un motore elettrico derivato da quello che equipaggia la iX3.
Due serbatoi per andare lontano
Stando a quanto visto sul prototipo, l’i Hydrogen NEXT avrà una potenza totale di circa 275 chilowatt (374 cavalli). Il suo sistema a celle a combustibile potrà generare fino a 125 chilowatt di energia elettrica e sarà alimentato con 2 serbatoi da 700 bar contenenti 6 chilogrammi di idrogeno per garantire alla vettura un’elevata autonomia di marcia.